Toscana
ROSSI, SU SERVIZI PUBBLICI URGENTE PROFONDA RIFORMA
(ASCA) – Abbiamo bisogno di una profonda riforma, che ci faccia guadagnare in produttività e competitività. Questa la sfida che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha lanciato oggi al mondo dei servizi pubblici della Toscana, intervenendo ad un incontro organizzato a Firenze da Confservizi Cispel Toscana. Questo settore – ha proseguito il presidente – è strategico, produce il 4% del Pil regionale e occupa il 5% della forza lavoro. Ma sconta un evidente ritardo nei processi di aggregazione e razionalizzazione. Con la finanziaria regionale stiamo cercando di ‘dare una spallatà per invertire la tendenza. Di fronte ai tagli a cui siamo costretti dalle scelte del governo i settori pubblici si lamentano. Ma non ci sono settori al riparo dal restringimento della spesa e il nostro obiettivo responsabile è quello di avere una pubblica amministrazione più leggera, efficiente, produttiva e di servizio. I tagli che siamo stati costretti a fare hanno raggiunto un qualche risultato, ma non sufficiente, ad esempio per il trasporto pubblico. Stiamo lavorando per ridurre a 5 o 6 gli attuali 80 consigli di amministrazione, ma nel campo dei rifiuti ci sono ancora 40 società. Le Apt fatturano 14 milioni di euro, di cui 10 vanno per la gestione e 4 in promozione. Abbiamo bisogno di investimenti ingenti nel settore dell’acqua. Dobbiamo muoverci. E muoversi per Rossi vuol dire ad esempio per gli Ato ricorrere ai commissariamenti lavorando contemporaneamente a una nuova legge da approvare entro il primo semestre del 2011, per il trasporto pubblico locale arrivare a una gara unica regionale e all’integrazione gomma-ferro. Con tutte le difficoltà – ricorda il presidente – siamo una regione in cui non si parla di aumenti tariffari, il Lombardia, motu proprio, le hanno alzate del 20%.