«Se riparte Prato riparte l’economia della Toscana perché non ci sono soluzioni o alternativa al fatto che la nostra ripresa o sarà nel manifatturiero oppure non sarà. Bisogna puntare sul manifatturiero, mantenerlo e svilupparlo». Lo ha affermato il nuovo presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ai microfoni di Tv Prato, il giorno dopo la sua elezione. Nell’intervista concessa all’emittente cittadina, il neo-governatore ha spiegato: «A me interessa molto quest’idea che si sta discutendo, da tempo, a Prato, dello sviluppo di un distretto integrato in cui si riduca la filiera del tessile, in modo da avere maggiore competitività, riduzione dei costi. La tradizionale filiera del tessile la si integra ha detto ancora con la presenza del nuovo distretto produttivo delle confezioni, legato particolarmente alla comunità cinese». Su questa idea, Rossi si è detto pronto a impegnarsi, collaborando con le istituzioni locali, in particolare con Cenni. «Da parte mia massima disponibilità. Fra l’altro ho avuto diversi incontri con il sindaco, e anche nella mia campagna elettorale sono stato a trovarlo. Appena sarò insediato si riprende a lavorare». Il presidente della Provincia Lamberto Gestri ha invitato Rossi a partecipare, al più presto, a un incontro con tutti i componenti del tavolo di distretto. Le elezioni regionali a Prato, tenutesi domenica 28 e lunedì 29 marzo, hanno evidenziato una ripresa del Pd rispetto alle amministrative 2009 (pur con un -10% rispetto a Uniti nell’Ulivo delle regionali di cinque anni fa); un arretramento di due punti percentuali del Pdl (sempre considerando le elezioni 2009), pur nella tenuta sostanziale della coalizione di centrodestra (circa due punti percentuali in più rispetto alle regionali precedenti, sommando Forza Italia e An). Soprattutto ed è il dato più eclatante si è registrato un exploit della Lega Nord (un 3% in più rispetto al 2009) e dell’Italia dei Valori (quasi 4 punti in più, sempre rispetto allo scorso anno). Importante anche l’affermazione dell’Udc, in costante crescita negli ultimi anni. Preoccupante anche a Prato e provincia il dato sull’astensione: l’affluenza è stata del 61,5%. Sono eletti consiglieri regionali, in virtù del listino provinciale di Prato, Fabrizio Mattei (Pd) e Alberto Magnolfi (Pdl). Nel listino fiorentino è stato eletto, invece, l’europarlamentare vaianese Claudio Morganti. Ai microfoni di Tv Prato ha però annunciato che rimarrà a Strasburgo. Per poco non ce l’ha fatta l’ex presidente della Provincia Massimo Logli (Pd). La Lega, dal canto suo, per bocca sia di Morganti che del segretario Paradiso, rivendica più spazio in Comune.