Vita Chiesa
Roselle, Via Crucis drammatizzata «con la stessa passione di Cristo»
«Incontrando Cristo sulla via della croce». La comunità di Roselle si mette in cammino per offrire a tutti la Via Crucis drammatizzata «Con la stessa passione di Cristo», uno spazio di preghiera, di ascolto, di riflessione anche attraverso gli occhi per immergersi nel mistero della passione e morte del Signore e lasciarsi toccare dalle scene con le quali verranno riproposti i momenti salienti di quelle lunghe e dolorose ore narrate nei Vangeli, che dall’Ultima cena di Gesù coi suoi discepoli arrivano alle tre del pomeriggio del venerdì santo, quando Gesù, stremato, umiliato, deriso, sbeffeggiato e spogliato di ogni dignità, per amore dell’uomo muore crocifisso sul Golgota.
La Via Crucis drammatizzata sarà proposta venerdì 3 aprile a partire dalle 21.15, dal piazzale della chiesa intitolato a Giovanni Paolo II. 150 le persone coinvolte tra attori principali e figuranti, a cui si aggiungono tutti coloro che hanno lavorato e lavorano «dietro le quinte» per la preparazione degli abiti, l’allestimento delle scene, la cura dell’impiantistica e di tutto quanto occorre per mettere in piedi un’iniziativa, che non vuol essere una spettacolarizzazione della Passione, ma una proposta e una testimonianza di fede.
«La Via Crucis drammatizzata – dicono dalla parrocchia di Roselle – è un modo per lanciare un messaggio di evangelizzazione, con la speranza di vivere e far vivere una Pasqua nuova, con un cuore nuovo. La Passione di Cristo e la sua morte sono un messaggio d’amore: spingersi ad amare l’altro fino a morire per lui. Questo è il messaggio che vorremmo lanciare. Per tutti coloro che sono coinvolti in questa esperienza, la Via Crucis è anche un momento in cui rafforzare i legami di amicizia, condividere il tempo, l’impegno, gli inevitabili intoppi, ma soprattutto la gioia di sentirsi coinvolti nel preparare qualcosa di bello e di utile per gli altri. Ci sentiamo come una famiglia grande fatta da tante famiglie».
La Via Crucis coinvolge da anni adulti, bambini del catechismo, ragazzi, ma anche persone di altre parrocchie, che si mettono a disposizione per vivere insieme un’esperienza di Chiesa e offrire una testimonianza di fede.
Tante le novità di questa edizione, a partire dalle due scene iniziali in piazza Giovanni Paolo II. Nella prima è il profeta Isaia che introduce alla passione e morte del Signore con il celebre passo tratto dal capitolo 53: «Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima…». Nella seconda, invece, verrà proposto il discorso della montagna ed in modo particolare le Beatitudini, la preghiera del Padre Nostro e il dialogo tra Gesù e il giovane ricco.
Quindi la prima scena della passione: Gesù che viene venduto da Giuda ai capi del Sinedrio.
La prima sosta, in chiesa, proporrà l’ultima cena e un dialogo molto forte tra Giuda e il diavolo. Nella seconda sosta, nel campo di calcio, la scena dell’Orto degli ulivi; quindi alle antiche terme – trasformata nella casa del sommo sacerdote – la terza sosta. La Via Crucis proseguirà ancora fino alla scena del processo a Gesù, l’incontro con la Veronica e la caduta di Cristo sotto il peso della croce; l’incontro con Simone di Cirene e infine, alle cave, il Golgota con la crocifissione e la parola di Maria, la madre dei dolori.
La regia e la direzione di scena sono di Fabrizio CattarullaGiancarlo Vitillo e Riccardo Grazzini.
N.B.: La rappresentazione era inizialmente prevista per venerdì 27 marzo, ma è stata posticipata di una settimana a causa del maltempo.