(Tiblisi) Nel suo viaggio dell’amicizia nei paesi del Caucaso per presentare e diffondere il documento 14 punti per la pace nel Caucaso, l’associazione Rondine Cittadella della pace ha incontrato ieri, nel patriarcato ortodosso di Georgia, il vescovo Gherasme, responsabile delle Relazioni estere e il vescovo Daniele, pastore della diocesi dell’Abkhazia. In questo momento ha ricordato il primo non ci sono rapporti diplomatici tra Russia e Georgia e gli unici rapporti che ancora funzionano sono quelli tra le Chiese, che garantiscono la sola via di dialogo. Dopo la guerra del 2008, che ha visto protagonisti i due stati e la regione autoproclamatasi autonoma dell’Abkhazia, i sacerdoti e i religiosi sono dovuti scappare e al vescovo Daniele e al suo gruppo è proibito entrare nel territorio abcaso. Questo nonostante che anche il patriarcato di Mosca abbia riconsociuto che la Chiesa ortodossa della regione fa parte della Chiesa georgiana. Certo ha aggiunto la Chiesa da sola non riuscirà a far ritornare la pace, perché i veri passi avanti vanno fatti dai politici. Il vescovo Daniele ha poi ricordato che mai la Chiesa è stata cacciata dal proprio paese e si è dichiarato molto preoccupato per il suo popolo, a cui, senza preti né vescovo, manca la forza spirituale.Sir