Toscana

Rondine, Mazzeo (presidente consiglio regionale): daremo il Gonfalone d’argento alla Cittadella della Pace

Una “bella esperienza che dobbiamo continuare a valorizzare perché gestione dei conflitti e cultura della non violenza diventino, davvero, stili di vita”. Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, al termine della visita che ha tenuto a Rondine Cittadella della Pace, insieme a una delegazione dell’Assemblea toscana. Una visita fortemente voluta da Mazzeo già dal primo incontro, lo scorso 4 novembre, con il presidente dell’organizzazione Franco Vaccari a Reggello, in occasione della Festa dei Diciottenni, per la consegna a ragazze e ragazzi delle Copie della Costituzione.

Accompagnato dal vicepresidente, Marco Casucci, e dai consiglieri toscani Vincenzo CeccarelliLucia De Robertis e Giovanni Galli, il presidente ha rilevato l’importanza dell’impegno da sempre profuso da Rondine per la riduzione dei conflitti armati nel mondo. “La formazione di ragazze e ragazzi che possono davvero dare il loro contributo per un futuro migliore va non solo sostenuta, ma promossa con forza”. Anche per questo il presidente ha annunciato di voler proporre per questa realtà il conferimento del Gonfalone d’argento, massimo riconoscimento del Consiglio regionale. “Vogliamo così celebrare quanto fatto fino ad oggi e quanto verrà fatto domani”, ha spiegato Mazzeo, che insiste: “Oggi abbiamo preso un impegno forte. Collaborare insieme su tematiche quanto mai attuali e stringenti come la legalità, la sostenibilità ambientale, l’educazione civica, l’Europa”.

E per continuare a dare voce alla “cultura della non violenza, ai grandi valori del dialogo, della condivisione e dell’educazione”, il presidente ha condiviso l’idea di tenere una seduta solenne del Consiglio proprio a Rondine per veicolare quel forte messaggio di convivenza quotidiana ed esempio positivo di risoluzione dei conflitti della Cittadella. Un messaggio che la Toscana ha ben interpretato e lanciato già in occasione della Festa della Toscana, in particolare con la firma del Manifesto per la comunicazione non ostile proprio alla presenza si alcuni studenti di Rondine.

Nel solco del “percorso di collaborazione” tracciato stamani, anche la volontà di organizzare un evento insieme per istituzionalizzare la Giornata della Pace Toscana in occasione del 21 settembre, giorno in cui ricorre quella internazionale. “Ci piacerebbe – ha detto ancora Mazzeo – che il Teatro della Compagnia, nel cuore di Firenze, diventi sede di un appuntamento fisso annuale”.

“È stato un incontro molto bello, molto importante, un grande riconoscimento per Rondine – ha detto Franco Vaccari –, perché la presidenza del Consiglio regionale della Toscana è una delle massime istituzioni del nostro territorio. Rondine si colloca nel cuore delle istituzioni, che hanno a cuore la vita dei cittadini. Quella vita che costruisce pace, riconosce le diversità reciproche e dà possibilità di sviluppo. Con la giornata di oggi, Rondine riconferma di essere al servizio della cittadinanza nelle grandi difficoltà e nelle grandi opportunità che conosce questo nuovo millennio”.

“È importante far conoscere il messaggio che Rondine vuole dare al mondo”, ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci, che ritiene “giusto cercare di stringere sempre più i rapporti tra il Consiglio regionale e questa realtà. Il messaggio della pace è il messaggio della nostra Toscana, nel segno di quel Pegaso alato che vola verso la pace e la libertà”.

“Le istituzioni hanno il dovere di essere vicini e sostenere l’esperienza di Rondine, centro di promozione della cultura della pace, di gestione dei conflitti – ha aggiunto Vincenzo Ceccarelli –. Quelli che sono diffusi nel mondo, le guerre, ma anche quelli presenti ogni giorno nella nostra società. Aver creato questo studentato, sezioni speciali di ragazzi e ragazze che vengono ogni anno per studiare nel contesto del modello Rondine è una ricchezza della quale la Regione può e deve andare fiera”.

Anche Giovanni Galli ha sostenuto con convinzione questa esperienza: “La cittadella della pace a Rondine, per me non è una novità, con la mia Fondazione sosteniamo da anni una borsa di studio per il quarto anno del Liceo. Sono d’accordo con Franco Vaccari, questa realtà deve essere portata a conoscenza, non solo a livello italiano, ma europeo e mondiale. Qui si sta costruendo qualcosa di importante. Si stanno costruendo quelli che dovranno essere i leader della pace nel futuro”

“Rondine è una realtà straordinaria del nostro territorio, un borgo dove si respira pace – ha detto Lucia De Robertis –. È molto importante che la presidenza del Consiglio regionale abbia preso contatto con questa realtà e preso impegni. La pace parte anche da piccoli gesti e sicuramente la vicinanza delle istituzioni è uno di questi”.