Vita Chiesa

ROMANIA: ELEVATA AL GRADO DI CHIESA ARCIVESCOVILE MAGGIORE LA CHIESA METROPOLITANA GRECO-CATTOLICA ROMENA

Benedetto XVI ha elevato la Chiesa metropolitana “sui iuris” greco-cattolica romena (direttamente dipendente dall’autorità del Papa) al grado di Chiesa arcivescovile maggiore e, allo stesso tempo, ha promosso mons. Lucian Muresan alla dignità di arcivescovo maggiore di Fagaras e Alba Iulia dei Romeni.

La storia della Chiesa greco-cattolica romena è segnata da anni di sofferenze e persecuzioni a causa del regime comunista che all’inizio del mese di ottobre del 1948, preso il potere nel Paese, iniziò una politica tesa alla soppressione della Chiesa greco-cattolica romena che, a quel tempo, contava circa 1.500.000, raggruppati in sei circoscrizioni ecclesiastiche. Fu proprio nel giorno del 250° anniversario dell’unione dei fedeli di rito orientale con la Chiesa cattolica, il 21 ottobre 1948, che il governo comunista ordinò il loro passaggio alla Chiesa ortodossa. I sei vescovi greco-cattolici furono arrestati e detenuti in attesa di processo. Furono subito trasferite agli ortodossi quattro cattedrali cattoliche e si procedette al sequestro delle scuole e degli ospedali cattolici. Dopo il ritorno alla democrazia nel dicembre 1989, la gerarchia greco-cattolica in Romania è stata ripristinata. Di recente, alcune proprietà confiscate dal regime e passate alla Chiesa ortodossa sono tornate alla Chiesa greco-cattolica. Si possono menzionare in particolare le Cattedrali di Cluj, Fagaras, Lugoj e Oradea Mare. Tali positivi sviluppi fanno ben sperare che la Commissione mista di dialogo tra la Chiesa greco-cattolica e la Chiesa ortodossa possa riprendere i suoi lavori nella ricerca di soluzione eque e soddisfacenti dei problemi esistenti.

Secondo l’Annuario Pontificio 2005, i fedeli delle 5 circoscrizioni ecclesiastiche dell’arcivescovato maggiore di Fagaras e Alba Iulia dei Romeni sono 737.900, ed i sacerdoti diocesani sono 716. Il numero dei seminaristi è di 347 e ciò fa ben sperare per il futuro della Chiesa di rito orientale in Romania. Sir