Cultura & Società

RIVISTE DI CULTURA, IN TOSCANA SONO CIRCA 250

La parola scritta saprà sopravvivere nell’era di Internet? Si è parlato anche di questo nel seminario “Investire nella parola scritta”, che si è tenuto oggi, giovedì 22 maggio, in Sala Gonfalone di Palazzo Panciatichi. Un seminario organizzato dalla commissione Cultura del Consiglio regionale e dal Coordinamento riviste italiane di cultura, come passo di simbolico avvio verso l’approvazione di una proposta di legge, di iniziativa consiliare, per la promozione e la valorizzazione delle riviste di cultura in Toscana. Una proposta che vede come primo firmatario Severino Saccardi e raccoglie consensi trasversali.Le riviste di cultura nella nostra regione sono circa 250, a diffusione regionale e nazionale, e rappresentano un patrimonio da tutelare e valorizzare. “Riviste che rappresentano una frontiera di innovazione” ha spiegato la presidente della commissione Cultura Ambra Giorgi in apertura dei lavori. “Un mondo molto dinamico che merita di essere conosciuto e utilizzato, specie dalle giovani generazioni”. “Stiamo parlando di strumenti utili ad una lettura attuale della realtà, non rimasugli di un passato novecentesca” ha osservato Saccardi. “Per queste realtà, abbiamo pensato ad una legge di frontiera, che non preveda misure assistenziali, ma sia capace di dare un segnale vero, reale, sebbene con fondi limitati. Non si tratta solo del piacere della parola scritta, ma di un modo efficace di evitare l’impoverimento del pensiero e della sua complessità”. “La parola scritta – ha aggiunto il consigliere – come cosa viva accanto alla multimedialità con la quale può interagire”.La consigliera Stefania Fuscagni è intervenuta sul rapporto tra innovazione tecnologica e difesa della parola scritta: “La forza della parola scritta resta intatta per chi ha qualcosa da dire e vuole darsi darsi il tempo di organizzare il pensiero”. Con una battuta e un invito rivolti all’assessore regionale alla Cultura Paolo Cocchi, “visto che la proposta di legge è così trasversale, il problema è tutto suo: il bilancio per la cultura va allargato”.Il riconoscimento, la promozione e la valorizzazione delle riviste di cultura in Toscana, questo si propone la proposta di legge che prevede la costituzione di un Albo regionale, interventi di promozione da parte della Regione, contributi finalizzati al sostegno per spese di stampa, innovazione multimediale, diffusione dei contenuti culturali. Firmatari, con Saccardi, tutti i membri della commissione cultura del Consiglio regionale: la presidente Ambra Giorgi, Eduardo Bruno, Enzo Brogi, Gianluca Parrini, Fabiana Angiolini, Alessandro Starnini, Stefania Fuscagni, Marco Carraresi, Giuliana Baudone e Pier Paolo Tognocchi. “La lista dei firmatari si va allungando − ha commentato Saccardi − segno di condivisione su un tema che raccoglie un consenso crescente”. Sono intervenuti inoltre Riccardo Monni (vicepresidente Cric), sul mondo variegato delle riviste di cultura; Rosario Garra (segretario nazionale Cric), sull’esperienza del coordinamento delle riviste di cultura; la scrittrice ed editrice Mariella BettariniMauro CerutiGiulio Fallani. Le conclusioni sono state affidate all’assessore Cocchi. (s.bar)