Toscana

RIUNIONE GIUNTA A PISA; LETTA: SARANNO APERTI 5 TAVOLI CONFRONTO TRA GOVERNO E REGIONE TOSCANA

Saranno cinque i tavoli di confronto tra governo e Regione Toscana che verranno aperti nei prossimi mesi. Lo hanno confermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta e il presidente della Regione Claudio Martini al termine della riunione che lo stesso Letta ha avuto con la giunta e che ha definito “positiva e concreta sulle priorità scelte dalla Toscana: magari l’avessero fatto tutte le Regioni”.

In particolare, come ha spiegato Letta, i cinque tavoli riguarderanno le questioni delle aree demaniali, ossia delle proprietà delle Stato che potrebbero essere passate alla stessa Regione o agli enti locali; le materie energetiche e l’ambiente; le infrastrutture; l’industria; la valorizzazione degli atenei e dei centri di ricerca. “In ogni tavolo – ha spiegato il sottosegretario – saranno coinvolti i ministri e gli assessori competenti ma anche, ad esempio per le infrastrutture, gli enti interessati come l’Anas e le Ferrovie”.

Nel corso dell’incontro, come ha detto Martini, la Toscana ha ribadito a Letta quelle priorità già indicate nel dossier inviato al Presidente Romano Prodi e illustrate lo scorso 6 settembre al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. “Impegno sui distretti industriali, sull’Alta velocità, sulla Due Mari e sull’autostrada tirrenica – ha ricordato Martini – ma anche un impegno comune per la messa in sicurezza dell’Arno, e per le celebrazioni Galileiane, in programma nel 2009 che per noi possono rappresentare un volano per la cultura, la scienza e il turismo”.

Martini ha quindi sottolineato che anche nell’incontro di oggi è stata confermata “piena sintonia con il governo, dopo il buio degli anni appena passati”, anche se “resta il problema delle risorse visto il momento difficile di cui siamo pienamente consapevoli. Ma una tornata che riparte non è interesse solo nostro ma di tutto il Paese”. Letta, da parte sua, ha voluto ribadire che “il governo non intende prevaricare le scelte delle Regioni e che intende dare loro più autonomia chiedendo in cambio più responsabilità. Certo – ha concluso – non diremo mai alla Regione dove costruire il rigassificatore né quale deve essere il tracciato dell’autostrada tirrenica”.

A proposito delle risorse Martini ha specificato di “non illudersi” che queste possano “tutte trovare spazio nella finanziaria del 2007, ma non è questo il problema visto che ci sono alcune di queste opere che hanno come previsione di termine lavori il 2012”. Infine, Letta, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sul futuro dei porti toscani, ha detto che questo oggi non è stato uno degli argomenti all’ordine del giorno. “Chi si muove prima vince – ha aggiunto – e c’é bisogno di un piano regionale e non di porti, distanti pochi chilometri, che magari si fanno concorrenza tra loro”. (ANSA).