Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Rispondere alle difficoltà economiche e sociali delle famiglie la Caritas diocesana attiva un Fondo speciale di solidarietà.

Arezzo 29 giungo 2009

A partire dal primo luglio, sarà attivo il Fondo speciale di solidarietà, un intervento straordinario legato all’attuale crisi economica. Frutto di quanto raccolto durante la Quaresima di Carità di quest’anno esso si rivolge a precise situazioni familiari relative al territorio della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Voluto dal Vescovo monsignor Gualtiero Bassetti, la sua gestione è affidata direttamente alla Caritas diocesana.«A testimonianza della straordinarietà della situazione economica che si trova ad affrontare il nostro territorio – spiega suor Rosalba Sacchi, direttrice della Caritas diocesana – abbiamo deciso di attivare questo Fondo al quale possono accedere tutte le famiglie che non hanno mai avuto accesso ai servizi della Caritas prima della sua istituzione. In questo modo si cerca di dare la precedenza a coloro che si sono trovati di fronte ad una situazione economica difficile causata dalla crisi economica, come coloro per esempio, che hanno perso il posto di lavoro o che sono stati messi in cassa integrazione recentemente».La Caritas diocesana interverrà nella modalità una tantum attraverso un contributo a fondo perduto erogato in relazione alla situazione economica e sociale della famiglia. Tuttavia, coloro che usufruiranno di questo contributo potranno beneficiare anche di tutti gli altri numerosi servizi erogati dal Centro di Ascolto Caritas sito in via Fonte Veneziana 19 ad Arezzo.«Questa iniziativa straordinaria – aggiunge Andrea Dalla Verde, vicedirettore della Caritas diocesana – è un ulteriore segno di attenzione per chi si trova ad affrontare situazioni di difficoltà. Dal nostro osservatorio privilegiato vediamo come le problematiche legate alla casa o al lavoro sono quelle che ultimamente stanno crescendo di più, anche in fasce sociali che fino a poco tempo fa non avevano criticità di questo tipo».Di seguito viene riportato in forma integrale il regolamento per avere accesso al contributo un tantum del Fondo speciale di solidarietà.

FONDO SPECIALE DI SOLIDARIETÀ – QUARESIMA DI CARITÀ 2009

REGOLAMENTO

1 – Per volontà del Vescovo Mons. Gualtiero Bassetti, a termine della Quaresima di Carità 2009 la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro rende noto che a partire dal 1 luglio p.v. sarà attivo il Fondo speciale di Solidarietà direttamente gestito dalla Caritas diocesana.2 – Possono accedere al Fondo speciale di Solidarietà tutte le famiglie residenti nel territorio diocesano che NON hanno mai avuto accesso ai servizi della Caritas diocesana prima dell’istituzione del suddetto Fondo e che si trovano in situazioni economiche precarie.3 – Tutti i sacerdoti e le Caritas parrocchiali possono pertanto segnalare alla Caritas diocesana le situazioni familiari di loro conoscenza. Sulla base di un’analisi sociale dei bisogni presentati e sulla base delle informazioni ottenute, la Caritas diocesana deciderà le modalità dell’intervento. 4 – Possono accedere al Fondo speciale di Solidarietà tutte le famiglie che abbiano tra i componenti almeno un figlio minore o un disabile o un anziano non autosufficiente. Requisito fondamentale è inoltre la situazione lavorativa di uno o più componenti del nucleo familiare. Hanno pertanto la precedenza coloro che dimostrano di essere disoccupati o in cassa integrazione o in mobilità o di essere assunti con contratti atipici. 5 – Le persone che si rivolgono alla Caritas diocesana devono presentare i seguenti documenti:documento di riconoscimento, attestato di famiglia, documento ISEE, contratto di locazione o contratto di mutuo bancario,  attestato di disoccupazione o di cassa integrazione o di mobilità, denuncia dei redditi (ove presente), busta paga (ove presente)6 – La Caritas diocesana interverrà nella modalità “una tantum”. Il contributo a fondo perduto  non potrà superare € 500,00 (cinquecento/00) e sarà erogato in relazione alla situazione economica e sociale della famiglia.7 – Il contributo ha il carattere della straordinarietà. Tutte le famiglie che beneficeranno di questo intervento possono comunque usufruire di altri servizi offerti dal Centro di Ascolto diocesano, tesi a promuovere la persona umana (microcredito, servizio bollette, buoni spesa, accompagnamento ai servizi sociali, intermediazione lavorativa etc.)8 – Il servizio rimarrà in vigore fino all’esaurimento dello stesso Fondo speciale di Solidarietà, il quale potrà essere nel tempo integrato da altri contributi. Si accede al servizio tramite appuntamento; l’operatrice di riferimento è Manuela Esposito, coadiuvata dalla stessa Direzione della Caritas diocesana.