Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Rimborsi tasse comunali: «Sono quote non dovute».

I rimborsi di Ici e nettezza urbana riguardano errati conteggi effettuati da contribuenti e non dall’ufficio tributi del Comune di Sansepolcro». Così Giuseppina Alberti, responsabile dell’ufficio tributi del Comune biturgense fa chiarezza sulla questione dei rimborsi – per tasse più «salate» del dovuto – di cui avevamo parlato nell’ultimo numero di Toscana Oggi. «Il nostro ufficio – spiega la responsabile – si limita solo ad inviare annualmente, tramite il concessionario del servizio riscossione “Equitalia get spa”, ai contribuenti il bollettino che è in bianco in quanto dovrà essere il contribuente ad effettuare il calcolo e il relativo pagamento. L’ufficio predispone annualmente la delibera, che poi viene approvata in consiglio comunale, che stabilisce le aliquote e le riduzioni o esclusioni. I rimborsi che vengono richiesti dai contribuenti riguardano quote non dovute: ad esempio, può trattarsi di un pagamento doppio, di un pagamento superiore al dovuto in caso di una rendita catastale errata, oppure di un errato conteggio. A seguito di richiesta del contribuente l’ufficio esamina l’istanza e, se dovuto, effettua il rimborso. In questo senso il Comune non “sborsa” denaro di tutti i cittadini bensì soldi che ha incassato impropriamente e quindi legittimamente rimborsabili e ribadisco non per suo errore». Una situazione ordinaria e ben diversa da quella eclatante del «caro acqua» dove, invece, i cittadini hanno pagato per anni un servizio mai ricevuto.