Cultura & Società
Rignano sull’Arno, una mostra per ricordare il missionario padre Francesco Focardi
l giovane frate Francescano, di appena 26 anni, era partito dal convento di Fiesole ed era arrivato in un Paese in piena dittatura carico d’ingiustizie, sofferenze e difficoltà. «La parrocchia che mi venne affidata – raccontava in una vecchia intervista – era quella di Cuevo e l’estensione ai più è inimmaginabile. Posso solo dirti che ho percorso 7000 km a cavallo, visto la mancanza di strade, per girala tutta». Il suo cuore, anche nella breve permanenza che ultimamente aveva fatto a Rignano, era rimasto nel Chaco Boliviano. «Là abbiamo molte attività per bambini, bambini down, sordo muti – spiegava – ed una quindicina di centri di primo soccorso e assistenza sanitaria che sono seguiti da suore e laici». Queste sono alcune delle opere che negli anni sono state create «grazie alla disponibilità ed iniziativa dei miei concittadini ed in particolare di due persone: Don Giovanni Sassolini e Claudio Morandi dell’associazione La Formica. Furono loro che intrapresero le prime iniziate di sostegno al mio lavoro in Bolivia. Ben presto tutto il paese ne fu coinvolto e per anni ho ricevuto importati aiuti. Senza di loro, senza gli abitanti di Rignano e senza altri e molti amici non sarebbe stato possibile fare quel che abbiamo fatto per il popolo Boliviano». Con le varie forme di sostentamento che il Vicario ha ricevuto sono state soddisfatte molte richieste, non tutte purtroppo, ma è stato possibile mantenere anche molti giovani nel percorso di studi. Il vescovo Francesco era alla guida di una delle diocesi più povere del mondo e quando gli veniva chiesto quale consiglio si sentiva di dare a chi voleva sostenere le missioni rispondeva: «Di continuare nelle loro opera di aiuto che talvolta non si capisce quanto sia importante. Con una vera esperienza di missione si capisce molto più di tante parole». La mostra, che aprirà questa settimana, ripercorrerà la sua vita: la vocazione, il viaggio, le opere fino alla sua morte. L’evento è creato in sinergia tra il comune di Rignano sull’Arno, l’associazione La Formica, le Parrocchie di Rignano sull’Arno, San Clemente, Troghi e la famiglia di Padre Francesco. La mostra sarà itinerante tra le frazioni comunali, ed ha l’ambizione di diventare un racconto per immagini sulla vita di Padre Francesco, in modo che anche le generazioni che non lo hanno conosciuto possano scoprire la grande persona che era. Padre Francesco è stato insignito del Premio delle tre Corone d’Oro, massima onorificenza del Comune di Rignano, è divenuto vescovo di Camiri in Bolivia ed è attualmente sepolto nella cattedrale di Camiri.
Sarà possibile visitare la mostra nei seguenti giorni e orari: sabato e domenica 9– 13 e 15–19; martedì e giovedì 8:30-12:30 e 15– 18.