Toscana

RIGASSIFICATORE:LIVORNO; BRAMERINI, IMPOSSIBILE PASSO INDIETRO

Sul rigassificatore off-shore Olt “non si può tornare indietro: l’impianto è già autorizzato anche se manca il piano esecutivo che l’azienda deve ancora presentare e su cui dovrà lavorare la commissione di tre esperti nominati dalla regione”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini che ieri ha incontrato, in Consiglio regionale, alcuni rappresentati del Cuba, coordinamento unitario di base ambientale, che riunisce i comitati contro l’impianto. “Sull’impianto – ha ricordato l’assessore – il nostro compito è avere tutte le garanzie perché il progetto sia compatibile dal punto di vista ambientale e della sicurezza”. Sull’Olt è poi in programma il prossimo 27 febbraio una seduta aperta del consiglio provinciale di Livorno cui prenderà parte la stessa Bramerini insieme a comitati e associazioni. Presenti all’incontro di ieri anche i consiglieri regionali Mario Lupi (Verdi) e Aldo Manetti (Prc), che hanno ricordato come “é stato un importante momento di dialogo visto che il coordinamento lamenta da tempo il basso di livello di partecipazione e confronto a livello locale a causa del mancato referendum sull’impianto”. “Crediamo comunque – hanno aggiunto – che sia necessario ripensare il progetto visto che oggi sono mutate le condizioni rispetto a quando questo è stato approvato”. “E’ interesse della Regione e delle istituzioni locali – ha aggiunto l’assessore Bramerini – di intensificare il confronto con i cittadini, individuando strumenti continuativi di informazione. In questo senso sarà importante la seduta aperta del Consiglio provinciale di Livorno il prossimo 27 febbraio”. Bramerini ha inoltre ricordato che sulla questione off-shore e sull’autorizzazione concessa ad Olt è pendente un ricorso di Edison al Tar. “La prossima udienza – ha aggiunto – è attesa per il mese di giugno ed il clima di incertezza legato al procedimento giudiziario lascia aperta la porta anche a scenari diversi. Non è escluso che Olt attenda la sentenza definitiva del Tar prima di presentare il progetto esecutivo dell’impianto”. (ANSA).