Toscana
Rifiuti Toscana, Fratoni: estrarre combustibile css come Europa
L’assessore all’Ambiente, Federica Fratoni, parlando coi giornalisti prima dell’inizio dei lavori di oggi del Consiglio regionale fa un passo in avanti, e lascia intravedere una strategia ispirata alle best practices europee.
In Toscana, dichiara, “si vede bene che lo squilibrio non riguarda la termovalorizzazione, ma una situazione che vede una raccolta differenziata molto bassa e un conferimento in discarica ancora troppo alto”. Lo smaltimento dei rifiuti negli obiettivi rinnovati dalla Regione dovrà raggiungere il 70% di differenziata, il 20% di incenerimento, il 10% di conferimento in discarica. In Toscana la quota della termovalorizzazione ha già toccato il 16%.
Il nodo cruciale, in questo caso, è la valorizzazione del rifiuto indifferenziato, cioè inattingibile per un recupero e un riuso. Fratoni suggerisce di guardare fuori dai confini nazionali: “In molti Paesi- evidenzia- si conducono ottimi trattamenti del rifiuto indifferenziato. Si estrae un ‘css’, che è un combustibile che riscalda le maggiori città europee. Anche nelle nostre aree potremmo immaginare una impiantistica evoluta che possa effettivamente lavorare molto sul recupero di materia come l’Europa ci dice di fare”.
Del resto, per effetto di una legge dello Stato, il “css dal 2013 non è più un rifiuto, ma un prodotto che può essere immagazzinato, commercializzato e utilizzato negli impianti industriali come cementifici, e centrali elettriche che oggi vanno a carbone. Si possono immaginare gli impieghi più vari”. La priorità, fa sapere, “è favorire il recupero del rifiuto nelle forme tecnologicamente più efficienti”.