Toscana
Rifiuti elettrici ed elettronici, in Toscana risparmiate 56 mila tonnellate di CO2 grazie alla raccolta di Ecodom
Nel 2012, grazie all’attività del Consorzio, si è evitata in Toscana l’immissione in atmosfera di 55.956 tonnellate di anidride carbonica (CO₂) e l’utilizzo delle materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di 6.614 tonnellate di elettrodomestici ha consentito un risparmio energetico di circa 6.064.000 di energia elettrica.
Come si ricicla un elettrodomestico? Che cosa fare della vecchia lavatrice non funzionante? Troppo spesso frigoriferi, condizionatori, televisori, computer, piccoli elettrodomestici sono trattati impropriamente: quelli più piccoli finiscono nella raccolta indifferenziata, mentre quelli più ingombranti vengono abbandonati in strade, campi, boschi e spiagge, ovunque, tranne dove dovrebbero essere consegnati.
Ecodom – il primo Consorzio italiano nella gestione dei RAEE, ovvero i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – presenta 5 regole da tenere bene a mente prima di disfarsi del proprio vecchio elettrodomestico. Non buttarli mai nella spazzatura indifferenziata, portarli alle isole ecologiche o consegnarli al negoziante in caso di acquisto di un nuovo prodotto, richiedere il ritiro a domicilio per i RAEE ingombranti, ricordare che i RAEE possono diventare preziose risorse se correttamente riciclati, mentre, se trattati in modo ambientalmente non corretto, possono essere altamente inquinanti: questi alcuni degli eco-consigli del Consorzio.
L’occasione per fare chiarezza su questo tema, ancora poco noto nel nostro Paese, è l’appuntamento con “Puliamo il Mondo 2013” (in programma dal 27 al 29 settembre), XXI edizione italiana di “Clean up the World”, la più importante campagna internazionale di volontariato ambientale che ogni anno coinvolge milioni di volontari di tutto il mondo in azioni concrete ed efficaci a favore dell’ambiente. Ecodom rinnova il proprio sostegno all’iniziativa consentendo a circa 3.800 studenti in tutta Italia, dalle scuole primarie alle superiori, di partecipare. Armati di guanti, cappellino e ramazza, i ragazzi scenderanno in strada per pulire il proprio quartiere, pronti a raccogliere rifiuti di ogni genere. “Puliamo il mondo” diventa così un’occasione unica per parlare di ambiente e riciclo e per sensibilizzare tutti i cittadini, in particolare le nuove generazioni, sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti: non solo carta e plastica, ma anche i rifiuti elettrici ed elettronici e sul loro corretto trattamento.
“Ecodom e Legambiente – commenta Giorgio Arienti, Direttore Generale di Ecodom – con questa collaborazione attiva ormai da diversi anni intendono sollecitare i cittadini ad un comportamento ambientalmente sostenibile: è fondamentale che nel nostro Paese aumenti la responsabilità individuale su un tema importante, ma molto spesso trascurato, come il trattamento degli elettrodomestici a fine vita. Con soli 4 kg pro capite annui di RAEE raccolti e correttamente trattati, l’Italia si posiziona infatti solo al 16° posto in Europa ed è lontanissima dagli obiettivi di raccolta stabiliti dalla nuova direttiva comunitaria sui RAEE, pari a circa 12 kg/abitante annui (il triplo degli attuali) a partire dal 2019”.
Nel corso del 2012, Ecodom ha trattato, in Toscana, oltre 6.600 tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), da cui ha ricavato 4.128 tonnellate di ferro, 579 tonnellate di plastica, 194 tonnellate di rame e 144 di alluminio. In dettaglio, Ecodom ha trattato 2.534 tonnellate di tonnellate di frigoriferi, congelatori, condizionatori (R1), 4.061 tonnellate di lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe (R2) e 19 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e computer (R4).Grazie al processo di trattamento realizzato dagli impianti selezionati da Ecodom si è evitata l’immissione in atmosfera di 55.956 tonnellate di anidride carbonica (CO₂) e si è intercettata e correttamente smaltita una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono. Inoltre, l’utilizzo delle materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di 6.614 tonnellate di elettrodomestici ha consentito, nel 2012, un risparmio energetico di circa 6.064.000 kWh di energia elettrica, rispetto a quanto necessario per ottenere le stesse quantità di materie prime “vergini”.