Toscana

Riders: Cisl, la scelta dei consumatori faccia la differenza tra aziende corrette e non

“Non perdiamo tempo – dice il segretario generale Cisl Toscana, Ciro Recce – la Regione Toscana sfrutti questo momento e chiami le associazioni, le imprese e i sindacati ad un tavolo di confronto dove possano essere messi in chiaro i problemi e trovate le giuste soluzioni, per le aziende e per i lavoratori e soprattutto per fare da apripista in questo comparto e nel mondo del lavoro in generale.”“L’annuncio di Just Eat – dice il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni – evidenzia ancor più quanto sia strumentale, dubbio e fuorviante il contratto tra Ugl e Assodelivery, che nei fatti condanna questo tipo di lavoratori al precariato senza diritti né tutele generali. E allora tocca ai clienti, a tutti noi, fare la differenza. Come sindacato saremo parte attiva di una campagna di sensibilizzazione in questo senso, facendo in modo che, anche attraverso le associazioni dei consumatori, i cittadini siano edotti sulle diverse realtà industriali che tutelano e applicano le leggi sul lavoro in maniera equa e sostenibile, affinché sempre di più sia diffusa una cultura della responsabilità etica e sociale anche per chi acquista.”“Altrettanto importante – continua Boni – è che i lavoratori riders si conoscano e si uniscano, perché insieme si è più forti. La Fit-Cisl in questi anni si è battuta, insieme agli altri sindacati, ed ha firmato accordi in Toscana con la società Laconsegna Srl e poi con la società Runner Pizza, riconoscendo i riders come lavoratori subordinati con l’applicazione del Ccnl del Trasporto Merci e Logistica. Ed è proprio in questi giorni (il 2 Novembre) la firma fra associazioni datoriali e sindacati confederali del settore, di un protocollo che disciplina il lavoro dei riders, facendo appunto riferimento a al contratto Trasporto Merci e Logistica.”