Il periodo natalizio vede, come sempre, la Società Rionale Porta Romana impegnata in molteplici iniziative. Quest’anno in particolare l’attenzione e gli sforzi sono tutti concentrati sulla chiesa di Santa Marta che dal 1994 (anno in cui le monache cappuccine lasciarono il loro convento) è rimasta sempre chiusa. Nei giorni scorsi è stata firmata una convenzione tra la Diocesi e la Società Rionale per affidare a quest’ultima la custodia e la gestione della chiesa di Santa Marta, con l’impegno di tenerla aperta al pubblico e con la possibilità di utilizzarla anche come luogo d’incontri, concerti, mostre. Con il prossimo anno, quindi, Santa Marta tornerà ad essere la chiesa del Rione di Porta Romana, ma perché questo sia possibile è indispensabile eseguire vari interventi di restauro, resi necessari dal lungo periodo di chiusura. Da qui è nata l’iniziativa di coinvolgere gli esercizi commerciali di Porta Romana in una raccolta di fondi che, grazie alla massiccia adesione e alla generosità degli esercenti, consentirà il restauro e la conservazione delle parti in pietra della chiesa gravemente degradate.Anche il tradizionale mercatino dei Ragazzi del 15 e 16 dicembre, che vede coinvolti genitori, alunni e insegnanti della Scuola elementare statale «Collodi», è stato finalizzato al restauro della chiesa, unitamente al ricavato delle offerte per il grande presepio che, come tutti gli anni, viene allestito a Santa Marta. La grande tela dell’altare di sinistra, raffigurante la crocifissione con la Madonna e San Giovanni, sarà restaurata dalla Società Rionale con il contributo del dott. Bernardo Boninsegni, titolare dell’omonima concessionaria. Il presepio che sarà inaugurato sabato 22 dicembre, non poteva non avere come tema la «Rinascita di Santa Marta», infatti oltre alla chiesa, è tutto il complesso del vecchio convento che il prossimo anno tornerà a nuova vita come centro di accoglienza per persone non autosufficienti.Le iniziative natalizie della Società Rionale Porta Romana si concluderanno con l’appuntamento del 6 gennaio a Palazzo Graziani, per festeggiare i bambini nati quest’anno nel Rione.Luigi Andreini