Toscana
Revisione 118: Venturi e Morelli (Pd), «dubbi sui criteri e scarsa trasparenza»
In questo caso, i due consiglieri democratici, lamentano una scarsa trasparenza e alcune contraddizioni rispetto al dettato della legge regionale.
«Risulterebbe costituita – si legge nel testo dell’interrogazione – una non meglio precisata Commissione Tecnica, non prevista in nessun atto ufficiale, con il compito di coadiuvare l’assessore nelle scelte riguardanti le Centrali 118 entro trenta giorni a far data dal 26/9 u.s. ma della quale peraltro a pochi giorni dalla scadenza dei tempi indicati non si hanno notizie circa gli orientamenti maturati». Quindi ricordano quanto affermato «da autorevoli esponenti della giunta comunale di Firenze», vale a dire «che in questi mesi con una spesa di 8 milioni di euro, si sarebbe realizzata una nuova sede a Firenze proprio al fine di ospitare in essa la nuova Centrale operativa di Area Vasta».
«Cosa significa tutto ciò – si chiedono Venturi e Morelli – visto che nella legge c’è scritto chiaramente che per la sede “verrà selezionata per Area vasta quella che è adeguabile a diventare Centrale di Area vasta, che necessita pertanto di ampliamento dei posti operatori con opere edili ed opere elettriche di minimo impatto”. Non comprendiamo le motivazioni di carattere strutturale ed economico alla base di questa scelta fiorentina e come non siano state considerate altre centrali limitrofe quali quelle di Pistoia ed Empoli che rispettano i requisiti di sicurezza, di antisismicità e anti-alluvionalità peraltro non presenti nella nuova sede del capoluogo. Come non comprendiamo le ragioni – concludono Morelli e Venturi – per le quali la Centrale operativa di Prato sarà trasferita in via temporanea presso quella di Firenze in Lungarno Santa Rosa, una decisione assunta probabilmente senza investire la Commissione Tecnica».