Opinioni & Commenti
«Retinopera», a Vallombrosa il cantiere dei cattolici
Al suo quarto Seminario nazionale, Retinopera quest’anno si è data appuntamento a Vallombrosa (da venerdì 8 a domenica 10) per riflettere sul contributo dei cattolici alla vita della società italiana. Nel ricordo del Codice sociale dei cattolici, i responsabili delle principali aggregazioni laicali si interrogano su che cosa può dire il «Codice di Camaldoli» per ispirare l’azione e l’impegno di quanti, da cristiani, vogliono continuare oggi a dare un contributo per costruire la città di tutti, con l’apporto della loro cultura, del loro pensiero, della loro operosa creatività.
Il Seminario di Vallombrosa si pone in quella tradizione che ha nel pensiero e nella cultura, nella preghiera e nella spiritualità, nello studio e nel dialogo, la propria anima e il timbro del proprio stile. L’intenzione è quella che caratterizza da sempre l’impegno dei cristiani nella società: tenere insieme profezia e concretezza; audacia e l’umile lavoro quotidiano.
Al cuore del Seminario, il dibattito sulla proposta di un’agenda sociale dei cattolici, su cui si confronteranno i responsabili delle principali aggregazioni laicali, a dare consistenza e incisività ad un impegno dei cattolici che si pensa al tempo stesso convergente e plurale. Ci sono alcuni temi sociali che sono ineludibili per la coscienza di quei cittadini che continuano a credere al valore e alla dignità della persona e alla possibilità di costruire laicalmente la civiltà dell’amore: la vita, la pace, l’immigrazione, il welfare, il lavoro. Tre sono le strade che Retinopera individua e propone nella propria agenda: ripartire dalla città, scommettere sulla cultura, assumere la sfida della formazione di una classe dirigente per il paese.