Arte & Mostre

RESTAURI: AREZZO, PRIMA ASSOLUTA PER PALA ASSUNZIONE VERGINE DEL VASARI

Come restaurare un’opera d’arte mai restaurata? Se lo chiedono gli esperti che dal 28 al 30 marzo al palazzo della Provincia di Arezzo parteciperanno al convegno ‘L’ingegno e la mano. Restaurare il mai restaurato’, una sorta di anticipazione delle celebrazioni per il cinquecentenario della nascita di Giorgio Vasari. Il convegno nasce dalla necessità di restaurare la Pala Albergotti, un olio su tavola di 5 metri per 4 che raffigura l’assunzione e l’incoronazione della Vergine Maria, realizzata intorno al 1567 dal Vasari e mai toccata da alcun tipo di restauro. “Si tratta di una caratteristica strana – spiega Isabella Droandi, restauratrice – e per noi è un’ottima opportunità di studio e confronto sulle tecniche pittoriche reali, senza interferenze esterne”. In questi tre giorni di incontro, operatori e addetti ai lavori da tutto il mondo metteranno a confronto le proprie esperienze di restauro valutando quali tecniche e materiale utilizzare per l’opera del Vasari conservata ad Arezzo, nella parete destra del coro della Badia delle sante Flora e Lucilla. A integrazione dell’incontro, anche il pubblico potrà ammirare l’olio da vicino in una mostra aperta dal 28 marzo al 13 aprile al Museo d’arte medievale e moderna di Arezzo in cui saranno esposte le otto tavolette poligonali e le due tavole laterali che fanno da cornice alla monumentale Pala. In mostra anche i dipinti dell’artista contemporaneo umbro Giuseppe Riccetti con i suoi ritratti di artisti ispirati a ‘Le Vite’ di Giorgio Vasari. Gli eventi sono organizzati dalla Provincia di Arezzo e da Confartigianato e il contributo di Banca Etruria. (ANSA)