L’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha inaugurato mercoledì 7 marzo – anniversario della nascita del venerabile – la casa da poco restaurata, dove Giuseppe Toniolo visse con la moglie Maria Schiratti e i suoi figli durante la sua permanenza pisana. Lo ha fatto al termine di una Messa da lui stesso presieduta nella chiesa di San Martino in Kinseca. Lunedì i giornalisti hanno potuto visitare in anteprima i locali della casa restaurata, accompagnati dal presidente della fondazione Toniolo, il dottor Andrea Maestrelli, dal suo vice, il professor Paolo Nello e dal direttore della fondazione don Enrico Giovacchini. L’abitazione – destinata a divenire una casa-museo, aperta a visite guidate di singoli e gruppi – sorge al secondo piano del grande palazzo di piazza Toniolo, al numero civico 4. Palazzo dove, oltre ad una scuola privata di inglese, ad uno studio forense e ad un esercizio commerciale, si riuniscono i maestri cattolici dell’Aimc, i consulenti familiari dell’Ucipem, e gli speaker dell’emittente comunitaria di ispirazione cristiana Radio Incontro (Fm 107.75).Nel «piano» dove visse il professore, troviamo una cappella, la camera da letto matrimoniale, lo studio, la biblioteca, e molte altre stanze. Alcune di queste saranno utilizzate, d’ora in poi, per accogliere gli studiosi di Toniolo, e guidarli nei suoi scritti personali, per sostenere tesi di laurea o anche solo per approfondire il pensiero sociale cristiano. In altre già oggi trova sede la cooperativa Impegno e futuro, emanazione della pastorale sociale del lavoro e della fondazione Toniolo e che si occupa, tra l’altro, dell’accompagnamento turistico religioso.