Vita Chiesa

REPUBBLICA CENTRAFRICANA, MORTO DON FILIPPI MISSIONARIO LUNIGIANESE

Il lunigianese Don Adriano Filippi missionario nella Repubblica Centraficana e precisamente a Wantiguera nella diocesi di Bouar, da alcuni anni gemellata con quella di Massa Carrara – Pontremoli, dove è vescovo un altro lunigianese, monsignor Armando Gianni, è deceduto nella notte tra il 28 e 29 luglio, stroncato da una tromboflebite proprio nel momento in cui si accingeva a rientrare in Toscana per il tradizionale periodo di riposo. Aveva compiuto cinquantanove anni il 16 luglio scorso, essendo nato a Mulazzo nel 1944, e trentasei anni orsono, il 16 agosto 1967, era stato ordinato sacerdote. Nel 1987 era stato Direttore diocesano delle Opere Missionarie.

Il suo desiderio era sempre stato quello di andare sulle tracce degli uomini per portare gioia, speranza e soprattutto fede. La sua ansia missionaria era sostenuta dal grande amore verso il bambini, i più poveri, i giovani ed uno dei mezzi di dialogo era la chitarra che portava con sé nei momenti in cui cercava il dialogo. Una vita spesa a servizio di Cristo e della Chiesa: così si può dire di don Adriano che qualcuno ha definito «l’uomo del sì, l’uomo del servizio». Come sacerdote aveva sempre obbedito ai superiori andando a svolgere il servizio pastorale in luoghi che altri confratelli avevano rifiutato. Questa sua obbedienza lo aveva portato ad essere «missionario» già nella sua Lunigiana, in piccoli paesi come Fornoli, Bassone, Riccò, Rossano, Coloretta, Adelano, Patigno, Cotto, Posara, Fivizzano,Terenzano, dove c’era l’esigenza di un sacerdote. Proprio questo senso dell’obbedienza, otto anni orsono, lo ha spinto a partire per quella che doveva essere la sua ultima avventura, la sua ultima rischiosa impresa evangelica. Wantiguera, la parrocchia che don Adriano aveva creato dal nulla è stato il suo «capolavoro» terreno prima di lasciarci. Gli abitanti della diocesi di Bouar e Wantiguera hanno vegliato la salma e pianto per la sua scomparsa in attesa che, proprio nella Cattedrale della stessa Bouar, si celebrassero le esequie. Le sue spoglie non torneranno in Italia, ma saranno sepolte nel piccolo cimitero dei missionari a La Yolé Questa domenica 3 agosto, nella Cattedrale di Pontremoli, alle ore 19, presieduta dal Vescovo Eugenio Binini, sarà celebrata la Messa esequiale.