Vita Chiesa

RELIGIONE, DIRITTI E LIBERTA’: RAPPRESENTANTE VATICANO ALL’ONU

“Certamente nella storia ci sono stati tristi episodi di fanatismo con tragici risultati sociali. Eppure la religione è tra quei fattori sociali che, insieme con la scienza, ha più contribuito al progresso dell’umanità attraverso la promozione culturale, artistica, sociale e di valori umanitari. Pertanto ogni religione che predica o condona la violenza, l’intolleranza e l’odio rende se stessa indegna di questo nome”: lo ha detto monsignor Silvano Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede all’ONU, partecipando alla IV sessione del Consiglio per i Diritti Umani dell’Onu svoltasi ieri a Ginevra. Monsignor Tomasi ha sottolineato che “accanto al fanatismo pseudo-religioso ci sono esempi di fanatismi antireligiosi che denigrano la religione o, più in generale, i fedeli di una religione. Le legittime critiche verso certe forme di comportamento dei fedeli di una religione non dovrebbero trasformarsi in un insulto o un ingiusta diffamazione né in dileggio verso persone venerate, pratiche, riti o simboli. Il rispetto dei diritti e della dignità degli altri dovrebbe definire il limite di ogni diritto, anche quello della libertà di espressione e di manifestazione della propria opinione, religiosa inclusa”. Il rappresentante della Santa Sede ha aggiunto che “la promozione del rispetto del diritto di libertà di religione e del diritto di libertà di espressione non dovrebbe metter da parte la questione del rispetto concreto delle religioni, credenze e opinioni in cui questi diritti si realizzano. Non si può considerare la messa in ridicolo del sacro come un diritto di libertà di espressione. Nel pieno rispetto del diritto di espressione è necessario sviluppare meccanismi e strumenti, coerenti con i diritti umani, che difendano il messaggio delle comunità religiose dalle manipolazioni ed evitino un’irrispettosa presentazione dei loro fedeli.Misna