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Regno Unito-Ue: appello della premier May a Westminster, «se bocciate l’accordo Brexit può saltare»
(Londra) Un appello, dai toni che appaiono disperati, all'Unione europea perché ceda sul «backstop», ma anche ai propri parlamentari affinché la sostengano nel voto chiave di martedì prossimo. Lo ha lanciato oggi la premier britannica Theresa May da Grimsby, Lincolnshire, zona che ha votato per la Brexit.
«Se mi bocciate ancora», ha detto il primo ministro, «il risultato potrebbe essere un Brexit troppo soft o addirittura nessun Brexit, un fallimento politico». Westminster deciderà tra quattro giorni se vuole approvare l’accordo di recesso dalla Ue che la May ha concordato con Bruxelles e che è stato già respinto due volte dal parlamento britannico. La premier ha deciso che, in caso di no, i deputati dovranno scegliere entro giovedì se vogliono un «no deal», ovvero un’uscita senza accordo dalla Ue, oppure un’estensione dell’articolo 50 che regola il recesso del Regno Unito, il che rimanderebbe la data del divorzio dall’Unione.
Dalla cittadina del Lincolnshire la May si è anche rivolta alla Ue dicendo di sperare in qualche modifica del backstop, la rete di protezione che mantiene il nord Irlanda nel mercato unico dell’Unione europea, in caso di mancato accordo con Bruxelles. Se questa «polizza assicurativa» fosse limitata nel tempo, potrebbero votare a favore dell’accordo firmato dalla May e dalla Ue i deputati nordirlandesi del partito Dup, dal quale la premier dipende per avere la maggioranza in parlamento. La Ue, però, ha fatto sapere che tocca al Regno Unito proporre qualche novità.