Europa
Regno Unito: i laburisti vincono le elezioni, Tories ai minimi
Significativa la bassa affluenza alle urne, il 60%, la seconda più bassa nella storia del Regno Unito
Keir Starmer, che gli elettori britannici hanno incoronato primo ministro con il voto di ieri, soltanto il quinto laburista della storia del Regno Unito, ha trionfato con almeno 410 deputati a Westminster mentre mancano al conteggio pochissimi seggi.
La sconfitta del partito conservatore, che il premier uscente Rishi Sunak ha ammesso alle 4 del mattino, anche prima che il suo rivale avesse la maggioranza di 326 seggi necessaria per comandare a Westminster, è una catastrofe.
I “Tories” perdono almeno 248 seggi e, se non sapranno rispostarsi al centro, con un leader moderato, rischiano l’estinzione. O anche di essere riassorbiti dal partito “Reform” dell’euroscettico Nigel Farage che entra, per la prima volta, in parlamento, accompagnato da alcuni colleghi.
Hanno fatto bene i Liberaldemocratici, con almeno 71 seggi, anche se non hanno sostituito i conservatori come principale partito di opposizione.
A pezzi sono usciti da queste elezioni anche i nazionalisti scozzesi di “Snp”, che hanno perso almeno 38 seggi e riconsegnato ai laburisti la regione a nord del vallo di Adriano, da sempre terra laburista.
Significativa la bassa affluenza alle urne, il 60%, secondo la Bbc, la seconda più bassa nella storia del Regno Unito dal 1885.