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Regno Unito: al voto sulla Brexit. I risultati attesi domani mattina
(Londra) Il Brexit è arrivato nel deserto australiano dove si fa campagna per convincere più di un milione di britannici che abitano nel lontano continente a dire no, mentre non possono votare i seicentomila italiani presenti nel Regno Unito.
Le urne per il referendum sul sì o il no all’Europa, hanno aperto alle 7 (ora di Londra) di questa mattina. Partecipano a quello che è soltanto il terzo referendum della storia del Paese i cittadini British e quelli delle ex colonie del Commonwealth insieme con gli irlandesi del nord. Anche i sudditi della regina che vivono all’estero possono mettere una croce sul «remain» oppure sul «leave» purché siano sui registri elettorali degli ultimi quindici anni. Si calcola che gli aventi diritto al voto siano 46 milioni e mezzo e l’affluenza alle urne sarà del 65%, due record storici assoluti per la democrazia più antica del mondo.
Lo spoglio delle schede comincerà alle 22 (non sono contemplati exit poll) e si prevedono lunghe code perché si potrà entrare in cabina fino all’ultimo momento e il termine per registrarsi è stato esteso di 48 ore, dopo che il sito online sul quale bisognava inserire i propri dati per registrarsi, ha smesso di funzionare.
Per le 5 del mattino di domani, 24 giugno, il conteggio del 90% dei seggi sarà terminato e si dovrebbe avere un’indicazione precisa del risultato a meno che il margine tra chi vuole restare con la Ue e chi vuole andarsene sia estremamente ridotto. In questo caso bisognerà aspettare l’annuncio ufficiale che avverrà nel municipio di Manchester all’ora di colazione di venerdì 24, ovvero verso le 7.