Toscana

REGIONI: TOSCANA; AL VIA SERVIZIO CIVILE ANCHE PER STRANIERI

Sarà aperto anche agli immigrati il nuovo servizio civile regionale. Lo prevede una proposta di legge approvata dalla commissione consiliare affari istituzionali con il voto favorevole del centrosinistra e di Rifondazione comunista e con il voto contrario del centrodestra. Il servizio sarà rivolto ai giovani di età compresa tra 18 e 30 anni e durerà 12 mesi. Coloro che sono interessati a partecipare, spiega una nota, dovranno essere residenti o domiciliati in Toscana, o anche residenti all’estero nel caso di progetti di cooperazione internazionale.

Perché il servizio civile regionale diventi operativo saranno necessari alcuni adempimenti e l’emanazione di un bando da parte della Regione, dopodiché le organizzazioni interessate potranno presentare i progetti. Si prevede che la piena attuazione della legge si avrà nel 2007. Nel testo della proposta di legge è inserita una dotazione iniziale di 500 mila euro riferiti al bilancio 2007.

I ragazzi coinvolti avranno un impegno settimanale fra le 25 e le 30 ore, e a loro spetterà un assegno il cui importo sarà definito in base a quanto previsto per il servizio civile nazionale (circa 420 euro). Lo svolgimento del servizio civile potrà anche valere come credito formativo e sarà valutato nei concorsi pubblici. Gli obiettivi generali della proposta di legge sono la formazione e la promozione della partecipazione dei giovani nel campo della solidarietà e della cooperazione.

Il servizio civile regionale esiste già in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Marche. “Non vogliamo – ha spiegato il presidente della commissione Ilio Pasqui (Ds) – che questo servizio diventi sostitutivo di un lavoro vero e proprio e infatti la proposta di legge prevede che quello regionale non sia cumulabile con il servizio civile nazionale”.

“Il lavoro della commissione è stato importante – ha commentato il consigliere della Margherita Pier Paolo Tognocchi – con l’importante allargamento della possibilità di fare il servizio civile regionale anche agli extracomunitari. La Margherita ha contribuito con diversi emendamenti tra i quali il riconoscimento dei crediti formativi grazie ad un accordo con l’Università e la convenzione con gli enti locali con l’obiettivo di un primo inserimento lavorativo dei giovani”. (ANSA).