Toscana

REGIONI: PRESIDENTI ASSEMBLEE, VIA VITALIZI E PENSIONE A 60 ANNI

(ASCA) -Abolire l’istituto del vitalizio e determinare anche per i Consiglieri regionali un sistema previdenziale contributivo così come per i lavoratori dipendenti con soglia dei 60 anni per chi sia stato consigliere regionale per più di una legislatura e di 65 anni per chi abbia versato contributi per una sola legislatura. In ogni caso determinando in 60 anni il limite inderogabile per tutti; anche per coloro che hanno già maturato con il vigente sistema il diritto al vitalizio. Ha avuto luogo nella sala del Gonfalone del Consiglio regionale della Toscana l’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Ospiti del Presidente Alberto Monaci (Toscana) erano presenti; Nazario Pagano (Abruzzo), Vincenzo Folino (Basilicata), Matteo Richetti (Emilia-Romagna), Mario Pietracupa (Molise), Riccardo Molinari (Piemonte – VicePresidente), Francesco Cascio (Sicilia), Eros Brega (Umbria), Alberto Cerise (Valle d’Aosta) e Clodovaldo Ruffato (Veneto). La Conferenza ha deliberato una risoluzione che i Presidenti si sono impegnati a portare presso le rispettive Assemblee in merito all’abolizione dei vitalizi. Nella risoluzione i presidenti si sono impegnati a valutare l’opzione di rinuncia al vitalizio e alla pensione maturata con il sistema previdenziale contributivo con la restituzione dei contributi versati e a determinare un contributo di solidarietà progressivo con franchigia per coloro che già percepiscono il vitalizio. La Conferenza ha, altresì, approvato un documento sulla programmazione UE 2014-2020 a seguito del coordinamento delle Commissioni Affari europei; a questo proposito sono stati rispettati i tempi determinati dalla procedura di early warning in merito a: negoziato sulla nuova politica di coesione, sulla proposta di regolamento in merito alla Politica Agricola Comune (PAC) e del Fondo Europeo Agricolo del Sviluppo Rurale (FEASR). I Presidenti, su proposta di Brega hanno avviato una discussione su un testo di proposta di legge alle Camere in merito al superamento del bicameralismo perfetto, che è stato condiviso dai colleghi e sul quale si sono riconvocati alla plenaria di gennaio, dopo un’istruttoria pressi i rispettivi Uffici di Presidenza. Infine, si è convenuto di procedere ad un lavoro, condividendone le metodologie in sede di Conferenza, con l’obiettivo di addivenire all’attivazione di un percorso di miglioramento delle performances e dei costi delle Assemblee legislative; un processo, questo, che va a collocarsi nel lavoro avviato in sinergia con la Conferenza dei Presidenti delle Giunte sull’autoriforma del sistema regionale.