Toscana
Regione: sociale, 38 milioni di euro per i servizi del welfare
«Ai 18 milioni ripartiti sul territorio – ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi – vanno sommate le risorse per i progetti direttamente gestiti dagli uffici regionali, pari ad altri 20 milioni e mezzo di euro, che portano il Fondo regionale per il 2013 a circa 38 milioni e mezzo di euro (le risorse regionali sono pari a 27,5 mln di euro + 11 di residuo statale). Serviranno, oltre che per il nostro sistema di welfare, per il servizio civile regionale, per il sostegno all’affitto, per altri progetti ed iniziative regionali in materia e per il microcredito».
Il presidente ha osservato poi che il sistema rischia ogni anno di collassare, soprattutto perchè negli ultimi anni è praticamente venuto a mancare, dopo diminuzioni progressive, il sostegno dal livello nazionale: dagli oltre 62 milioni che venivano erogati alla Toscana dallo Stato nel 2007, siamo passati ai 700 mila euro dello scorso anno. Nell’ultimo incontro avuto a Roma, il nuovo governo sembra invece orientato a tornare ad investire nel settore. Il Fondo nazionale dovrebbe essere ricostituito con circa 300 milioni di euro, alla Toscana ne toccherebbero circa 20. Sarebbe un’iniezione di risorse importanti che permetterebbe di guardare al futuro con maggiore ottimismo.
Il Fondo Regionale per le Politiche Sociali rappresenta, sul piano delle risorse regionali, il principale strumento finanziario per l’attuazione e lo sviluppo omogeneo su tutto il territorio del sistema degli interventi e dei servizi sociali integrati. Il budget è alimentato dal Fondo Regionale di Assistenza Sociale (FRAS) e dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS). Quest’ultimo, negli ultimi anni, si è progressivamente azzerato: 2007 67 milioni, 2008 44 milioni, 2009 34 milioni, 2010 25 milioni, 2011 12 milioni, 2012 700 mila euro.
«In questi anni difficili – ha concluso Rossi – la Regione ha cercato di mantenere costante e stabile il proprio impegno per garantire la tenuta dei servizi sociali territoriali. La volontà del nuovo governo di tornare ad investire in questo settore fondamentale è una notizia importante e con l’aggiunta delle risorse messe a disposizione direttamente dalla Regione contiamo di fornire ai Comuni una bella boccata d’ossigeno».