Toscana

REGIONE: PRIMO TAVOLO CONCERTAZIONE SU MANOVRA FINANZIARIA

I rappresentanti degli enti locali, delle categorie economiche, dei sindacati hanno cominciato a discutere con il governo regionale sulla manovra, compresa quella parte che prevede interventi sulle tasse automobilistiche e sulla benzina, e un’ulteriore riduzione delle spese della macchina amministrativa. Una manovra da 230 milioni di euro per il 60% effettuata agendo sul fronte delle spese e del rigore e per il 40% sul fronte delle entrate. Tra queste è previsto un aumento dell’imposizione regionale per 65 milioni di euro. Con questa manovra si intende portare a compimento gli investimenti previsti dal Piano regionale di sviluppo e gettare le basi della Toscana che vuole affrontare, di qui al 2010, le sfide del mercato e della globalizzazione. E’ la proposta presentata dalla Giunta regionale il 15 settembre scorso e che è stata illustrata ieri al tavolo della concertazione dal Presidente della Regione Claudio Martini.

Le linee di fondo dell’intervento sono state confermate dal Presidente Claudio Martini che ha svolto la relazione introduttiva della riunione, iniziata nel tardo pomeriggio in Palazzo Bastogi. Con una sottolineatura inevitabile: la versione finale del bilancio dovrà derivare dall’andamento della discussione con i partecipanti al tavolo della concertazione, ma anche dalle indicazioni emerse dalla Finanziaria del governo di cui la Giunta regionale ha cominciato ad analizzare le linee fondamentali. In particolare verranno approfonditi quegli aspetti della Finanziaria che incidono, direttamente o indirettamente, proprio sull bollo automobilistico e sull’imposta sulla benzina. La Finanziaria del Governo, infatti, interviene in modo rilevante sulla struttura della tassa automobilistica (Euro 3, Euro 4 e Suv) e prevede l’introduzione automatica dell’imposta sulla benzina in caso di mancato rispetto dei vincoli fissati dal Patto di stabilità. Il tavolo di concertazione è proseguito fino a tarda serata e tornerà a riunirsi venerdì per proseguire la discussione. (Fonte: Ansa)