Toscana

REGIONE, PREOCCUPAZIONE PER TAGLI SCUOLE SECONDARIE

(ASCA) – “Siamo fuori da quelle che sono le politiche europee più avanzate che puntano all’innalzamento dell’istruzione media come strumento per l’occupazione e l’inclusione sociale. Per questo voglio sottolineare il nostro dissenso alle politiche dei fatti, e dei tagli, portate avanti dal Governo che sono in contraddizione con quelle che vengono annunciate”. Lo afferma la vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione Stella Targetti, in merito alle riduzioni del personale docente per le scuole secondarie di secondo grado operato dall’Ufficio Scolastico regionale. La conseguenza, secondo la Regione, sarà la chiusura o la riduzione, da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale, di alcuni Centri Territoriali Permanenti (CTP). “Quelle degli Uffici Scolastici sono scelte burocratiche e obbligate – ha aggiunto Targetti – fatte in base ai livelli degli organici. Ma queste decisioni si muovono nel quadro delle scelte politiche del ministro Gelmini che da una parte sottoscrive insieme al ministro al Welfare Sacconi, documenti come ‘Italia2020’ che recepiscono le direttive europee contro la disoccupazione e il rilancio dell’economia attraverso percorsi d’istruzione e formazione di coloro che hanno assolto l’obbligo scolastico. Dall’altra si favoriscono i tagli dei docenti sul territorio negando di fatto questi principi. Tutto questo è inaccettabile – ha continuato la vicepresidente – perché con la chiusura dei CTP si impedisce la crescita professionale di queste persone. In questo modo il Governo non solo non investe nel futuro attraverso l’innalzamento del livello d’istruzione come ci chiede l’Europa, ma punta a smantellare il tessuto sociale e culturale dei territori. è bene che la politica sia consapevole delle conseguenze delle sue scelte e per questo chiediamo al ministro Gelmini, di provvedere con urgenza a dotare le scuole secondarie dei docenti necessari – ha concluso Targetti – per avviare regolarmente l’anno scolastico e non penalizzare i preziosi Centri di Formazione Permanente degli adulti”.