Toscana

REGIONE, MEDICI PRESCRIVANO FARMACI COLESTEROLO MENO CARI

(ASCA) – Firenze, 23 nov – Per la cura del colesterolo, a parità di efficacia il medico deve prescrivere il farmaco che costa meno. è quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale della Toscana su proposta sell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia. “L’autonomia prescrittiva del medico, che è un valore da difendere – chiarisce l’assessore Scaramuccia – deve coniugare la salvaguardia delle specifiche esigenze del paziente con la sostenibilità del sistema sanitario. Principio basilare dell’appropriatezza prescrittiva è che, a parità di efficacia documentata e di applicabilità al singolo paziente di farmaci diversi, sia preferito quello di minor costo”. Nel 2009 i pazienti toscani trattati con statine (i farmaci per la terapia dell’ipercolesterolemia) sono stati 272.000. Nello stesso periodo sono state erogate a carico del Servizio Sanitario Regionale oltre 63 milioni di unità posologiche, pari a circa 2,4 milioni di confezioni, per una spesa di 48 milioni di euro, cioé circa l’8% della spesa farmaceutica convenzionata. Il costo medio per confezione rimborsato dal SSR è stato pari a 19,8 euro. Sempre nel 2009, le statine a brevetto scaduto (costo medio per confezione 9,4 euro) hanno rappresentato il 51,2% in termini di unità posologiche e il 26,4% in termini di spesa, mentre le statine coperte da brevetto (costo medico per confezione 33,1 euro) hanno inciso per il 48,8% in termini di unità posologiche e per il 73,6% in termini di spesa. “Man mano che scadono i brevetti – sottolinea l’assessore – ci si aspetterebbe una diminuzione della spesa farmaceutica e invece si verifica uno spostamento dei consumi verso farmaci ancora coperti da brevetto. Questo fenomeno non è spiegabile dal punto di vista terapeutico, non contribuisce alla salute del paziente e mina la sostenibilità del sistema”.