Toscana

REGIONE, IN CRESCITA ENERGIA DA RINNOVABILI. NO A NUCLEARE

(ASCA) – A due anni dall’approvazione del Piano di indirizzo energetico regionale (Pier) cresce la produzione di energia da fonti rinnovabili in Toscana. Lo ha detto l’assessore Anna Rita Bramerini, parlando in commissione attività produttive del Consiglio regionale, presieduta da Caterina Bini (Pd). “Siamo passati – ha spiegato la Bramerini – da 711mw prodotti attraverso la geotermia a 782mw, il fotovoltaico segna un incremento da 5,6mw a 47,2, l’eolico da 28 a 125mw, le biomasse da 75 a 142mw. Resta invariata a 327mw la produzione di energia idroelettrica, per la quale il Pier prevede espressamente un utilizzo parsimonioso”. Bramerini ha fornito un quadro aggiornato di tutte le questioni più attuali e le criticità del sistema energetico nella Regione. “La Toscana crede nell’obiettivo dei tre 20 (riduzione del 20 per cento delle emissioni di anidride carbonica, miglioramento del 20 per cento dell’efficienza energetica, incremento fino al 20% della percentuale dell’energia ricavata da fonti rinnovabili, ndr) da centrare entro il 2020”, ha ribadito l’assessore, interrogata sul punto dalla commissione. L’assessore ha quindi risposto alle domande dei consiglieri: dalle concessioni per la geotermia alla posizione della Regione sul nucleare, sollecitata da Giuseppe Del Carlo (Udc). “Confermiamo la nostra posizione – ha risposto l’assessore -, che peraltro ci vede in buona compagnia: tutte le Regioni, se si escludono Friuli e, con qualche precisazione la Lombardia, hanno espresso la loro indisponibilità“.