Toscana
Regione a targhe alterne
Ma l’inquinamento nelle città toscane è in aumento o sta scendendo? I dati sono contrastanti. Infatti, secondo Franci, sono bastati cinque anni, dal 1995 al 2000, «per registrare anche in Toscana i primi importanti successi nella lotta agli inquinanti che compromettono la qualità dell’aria». I dati in calo sono questi: -29% di benzene, -19,5% di ossido di zolfo, -16% di ammoniaca e ossido di carbonio, -14% di ossidi di azoto. A questi dati positivi si affianca però un significativo aumento delle polveri fini (Pm10) e del protossido di azoto entrambi +14% e dell’anidride carbonica (+3%), sostanze queste responsabili dell’effetto serra. Secondo il rapporto dell’Inventario regionale delle sorgenti di emissione (Irse) i successi maggiori delle politiche ambientali sono dovuti a una serie di mutamenti in alcuni settori: il settore trasporti, il mondo della produzione e quello dei combustibili da riscaldamento. Per i trasporti, sono stati importanti sia l’arrivo sul mercato di veicoli catalizzati oggi sono 2 su 3 capaci di limitare drasticamente l’inquinamento, sia le nuove benzine a basso tenore di benzene. Nelle attività economiche hanno inciso gli interventi sui grandi impianti industriali e il minor uso in agricoltura di fertilizzanti azotati. Per il riscaldamento domestico è stato decisivo il passaggio dagli oli combustibili al gas.