Toscana

Regione: 2,5 milioni a scuole per combattere digital divide

Due milioni e mezzo di euro a disposizione per le scuole toscane e per abbattere il digital divide. I fondi sono stati messi a disposizione dal Ministero Istruzione e dalla Regione Toscana non solo per acquistare strumenti (lavagne interattive, tablet, software, hardware) ma anche per aiutare la formazione degli insegnanti oltreché per effettuare, nelle scuole, i necessari lavori di riorganizzazione degli spazi.

Le risorse derivano da un accordo siglato a Roma a metà settembre fra Ministero Istruzione Università Ricerca (MIUR) e 11 Regioni italiane, fra cui la Toscana, che – scrisse il ministro Francesco Profumo – rappresentava una “accelerazione dei processi di innovazione tecnologica previsti dal Piano nazionale di Scuola Digitale nell’ambito dell’Agenda Digitale Italiana”. Alla Toscana toccarono 2,5 milioni di euro.

I primi due milioni serviranno per due diverse «azioni»: la prima («Scuol@ 2.0») dispone di 1,3 milioni mentre l’altra azione («Cl@assi 2.0») è coperta dai restanti 700 mila euro. La differenza fra le azioni sta nel numero di classi coinvolte (un plesso intero oppure solo alcune classi) mentre le voci finanziabili sono le stesse: acquisto di tecnologie e possibilità di adeguare gli impianti per la connettività e di fare interventi, non strutturali, legati alla sistemazione degli spazi (ad esempio acquisto di nuovi arredi) che consentano, appunto, una didattica diversa.

E’ proprio questa, sottolinea la vicepresidente della Regione Stella Targetti riferendosi ai finanziamenti per rinnovare arredi e per adeguare impianti, “la specificità tutta Toscana nell’assegnare le risorse: una specificità voluta dalla Regione perché investire solo in tecnologia, senza lavorare sulla didattica e senza garantire un ‘ambiente classé adeguato, di per sé non significa innovare in modo efficace”.