Toscana

REGIONALI, NEL 2010 I TOSCANI NEL MONDO VOTERANNO DA CASA

La Toscana si prepara a far votare all’estero, nei paesi dove risiedono, i propri corregionali sparsi per i cinque continenti. Potrebbe accadere già nel 2010, alla prossima chiamate alle urne. Rimane da decidere solo la soluzione tecnica e legislativa, che non si farà comunque attendere molto. Lo annuncia l’assessore alle riforme istituzionali della Toscana Agostino Fragai, nel giorno in cui gli italiani nel mondo – tre milioni e mezzo, due milioni e settecentomila quelli chiamati alle urne – si sono dimostrati davvero decisivi per gli equilibri della nuova maggioranza politica al Senato. “Come giunta – spiega l’assessore – ci siamo prefissi due obiettivi da alcuni mesi, che sono poi l’applicazione dello Statuto regionale che ci siamo dati l’anno scorso. Il primo è quello di favorire il voto degli immigrati che risiedono in Toscana: di quelli almeno che vivono nella nostra regione da diverso tempo, spesso con la famiglia, che studiano e lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla crescita della nostra economia. Hanno quindi tutto il diritto di partecipare attivamente alla vita pubblica. Il secondo obiettivo, visto che la legge Tremaglia riguarda solo politiche e referendum, è quello di agevolare il voto dei toscani che vivono all’estero: permettergli di votare senza costringerli a tornare in Toscana”.

“La cronaca di queste ore ha dimostrato che l’esercizio di voto è importante e decisivo – prosegue Fragai – ma soprattutto è un diritto e per questo va agevolato. Le urne hanno inoltre sfatato un luogo comune: quello, secondo cui, la maggioranza degli italiani nel mondo sarebbe composta da moderati più propensi a votare per il centro destra. La fotografia che ci consegnano queste elezioni politiche, che hanno visto votare il 42 per cento degli italiani all’estero, ci dice che non è così”.

Con le numerose comunità di toscani sparsi nel mondo la Regione ha iniziato a riannodare i fili ventisette anni fa: grande attenzione è riservata oggi ai giovani, con borse di studio, master, stage di lavoro e corsi di lingua. Tra il 1870 ed il 1960 sono emigrati nel mondo un milione e 200 mila toscani, un terzo dell’attuale popolazione. Oggi i toscani nel mondo sono circa 100 mila, la metà di una provincia come Prato o Grosseto: fanno qualcosa come tre o quattro toscani ogni cento residenti e risiedono per lo più in Europa, in America Meridionale (dove l’affluenza al voto tra gli italiani ha sfiorato per queste politiche il 52%), nell’America del Nord e in Australia. Duecentomila sono invece gli immigrati in Toscana, secondo l’ultimo rapporto della Caritas: albanesi, cinesi e rumeni sono i più numerosi. (wf)