Italia
REFERENDUM COSTITUZIONE, AZIONE CATTOLICA ITALIANA: RISERVE DI METODO E CONTENUTO SULLA RIFORMA
L’Azione Cattolica Italiana, ha reso noto oggi il documento sulla riforma costituzionale, approvato all’unanimità dal proprio Consiglio nazionale riunito a Roma il 10 e 11 giugno. costituzionale. La Costituzione italiana si legge nella nota – nasce come un patto costitutivo, che pone alla base dell’intera comunità nazionale un orizzonte di valori condivisi, protetti da un ordinamento che intreccia, in un equilibrio sapiente ed esemplare, principi e regole, diritti e poteri. Per queste ragioni, l’Azione Cattolica Italiana valuta negativamente ogni tentativo di modificare la Costituzione con metodi che non siano il frutto di larghe intese tra le forze politiche, come è avvenuto in parte nel 2001 con la riforma del Titolo V, e, in misura ancor più profonda e radicale, nel 2005, ad opera di un diverso schieramento politico. Nei confronti di quest’ultima riforma costituzionale sulla quale la Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica espresse a suo tempo, in un comunicato ufficiale, serie riserve sul piano del metodo e del merito il 25 e 26 giugno i cittadini italiani saranno chiamati a pronunciarsi con un referendum confermativo. A differenza dei referendum abrogativi come quello sulla fecondazione assistita della primavera 2005 che richiedono un quorum del 50% degli elettori (dove quindi l’astensione ha un peso diretto sull’esito del voto referendario), il referendum confermativo non prevede alcun quorum: il voto, di conseguenza, assume il valore di un atto irrinunciabile di partecipazione democratica.