Italia
Referendum: Comitato family day e Mcl, il 12 novembre «insieme per dire no alla riforma»
L’iniziativa, si legge in una nota, «ha assunto i connotati di un vero e proprio meeting aperto e inclusivo». I leader dei due movimenti, Massimo Gandolfini (Family Day) e Carlo Costalli (Mcl), «si rivolgono infatti a tutto il variegato mondo cattolico e a tutte le storiche realtà impegnate nel sociale per la costruzione del bene comune, ed invitano a guardare gli elementi che uniscono e che sono la base per costruire politiche di collaborazione e di impegno per rispondere alle sfide che minacciano la famiglia e i lavoratori italiani». «Mettiamoci insieme: ci saranno sicuramente delle visioni diversificate ma l’obiettivo comune è quello di salvaguardare la famiglia e fermare ogni deriva che sa, anche solo lontanamente, di imposizione autoritaria e centralista», afferma Massimo Gandolfini, spiegando che la disintermediazione promossa da Renzi e messa nero su bianco nella riforma costituzionale «mette in un angolo la famiglia e le rappresentanze delle categorie dei lavoratori; una deriva che annulla i corpi intermedi e allontana la partecipazione del popolo alle decisioni che lo riguardano». Sulla stessa linea il presidente del Mcl, Carlo Costalli: «Vogliamo essere massimamente inclusivi e aperti a quelle forze che hanno a cuore le garanzie costituzionali della sussidiarietà e dell’integrità della persona. In questi mesi – prosegue Costalli – abbiamo assistito ad una pervicace propaganda che ha voluto far passare quanti si oppongono a questa riforma (non ad ogni riforma: ma a questa!) come conservatori, nemici dello sviluppo del Paese . Ed è ben strano che questa accusa venga rivolta a chi, come noi, lo sviluppo dell’Italia lo edifica ogni giorno: facendo famiglia e vivendo con consapevolezza la frontiera del lavoro».