Italia
RAPPORTO ISTAT: IMMIGRAZIONE, IN AUMENTO PER RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
I dati sui permessi di soggiorno, secondo il rapporto Istat presentato oggi a Roma, confermano che dopo il 2002, anno in cui hanno raggiunto il picco massimo, si è registrato tra il 2004 e il 2007 un incremento della presenza straniera regolare dovuto soprattutto ai flussi d’ingresso per ricongiungimento familiare (+164 mila unità per le donne, + 54 mila per gli uomini). Al 1° gennaio 2007 si è raggiunta la parità tra i sessi per quanto riguarda il totale dei cittadini stranieri residenti; prevalgono tuttavia le donne tra i cittadini moldavi, ucraini, ecuadoregni e peruviani, mentre sono più numerosi gli uomini tra africani (160 uomini per 100 donne) e asiatici (120 uomini per 100 donne). Si tratta in prevalenza di persone giovani e in età attiva: uno su 5 è minorenne, uno su 2 è tra i 18 e i 39 anni; risiedono principalmente tra il Nord e il Centro del Paese (36,3% nel Nordovest, 27,3% nel Nordest, 24,8 nel Centro e 11,65 nel Mezzogiorno). Uno straniero su 4 risiede in Lombardia; quote superiori al 10% si registrano in Veneto, Emilia-Romagna e Lazio.
Accanto alle famiglie straniere ricomposte con i ricongiungimenti familiari, aumentano in Italia i matrimoni con almeno uno sposo straniero: oltre 34 mila nel 2006, pari al 14% del totale. I più numerosi sono quelli misti, con uno dei due coniugi di cittadinanza straniera. La tipologia più frequente è quella con donna straniera (oltre 19 mila nozze celebrate nel 2006). I casi in cui i due sposi sono stranieri e almeno uno di loro risiede in Italia superano di poco i 5 mila. Sono quasi 58 mila (10,3% del totale dei nati della popolazione residente) i bambini nati da coppie di genitori stranieri nel 2006; si sale al 14,3% se si considerano i nati da coppie miste. Quando entrambi i genitori sono stranieri, provengono soprattutto da Marocco (circa 9 mila nati), Albania (7.600) e Romania (6.800). La media di figli per le donne italiane è 1,26; quella per le straniere residenti è di 2,5. Proprio questa loro maggiore propensione ad avere figli ha contribuito in maniera significativa alla ripresa della fecondità osservata nel nostro Paese dal 1995 sul complesso della popolazione residente, che è passata da 1,19 a 1,33 figli per donna nel 2007.
L’aumento dei nati stranieri e i ricongiungimenti familiari hanno fatto crescere il numero dei minorenni stranieri residenti: al 1° gennaio 2007 sono 666 mila unità, quasi 80 mila in più rispetto all’anno precedente. Si registra, di conseguenza, anche un aumento continuo degli studenti di cittadinanza straniera: dopo essere più che raddoppiati negli ultimi 5 anni scolastici, nel 2006/2007 hanno superato le 500 mila unità (il 5,6% del totale degli studenti). La presenza straniera è maggiore negli ordini di scuola di livello inferiore: 5,7 alunni non italiani ogni 100 iscritti nelle scuole dell’infanzia, quasi 7% nelle primarie e 6,5% nelle secondarie di primo grado. Nelle scuole secondarie di secondo grado, per quanto contenuta (3,8%), è comunque in forte crescita l’incidenza degli immigrati, risultando triplicata negli ultimi 5 anni.
Il rapporto Istat presentato oggi a Roma denuncia come, nel 2006, oltre 100 mila stranieri siano stati destinatari di una denuncia. La percentuale degli stranieri sul totale delle persone denunciate varia molto in base al tipo di reato commesso ed è maggiore per borseggi, furti e contrabbando. La maggior parte degli stranieri accusati di reati non risulta in regola con il permesso di soggiorno e, secondo l’Istat, probabilmente non lo ha neppure richiesto. Risultano irregolari l’80% dei denunciati stranieri per reati contro la proprietà (soprattutto borseggio, furto di automobile o in appartamento). Tra gli stranieri regolari, quelli che hanno guai con la giustizia sono il 2%, valore di poco superiore a quello dei cittadini italiani.