Non ci sono discordanze, bisogna tenere conto delle caratteristiche degli archivi e di ciò che essi registrano. L’archivio del Ministero dell’Interno registra solo i titolari di permesso di soggiorno, autorizzazione che è diventata superflua per i cittadini comunitari, che sono oltre un milione, basti pensare alla sola comunità romena. Lo afferma al Sir Franco Pittau, coordinatore del Dossier Statistico Immigrazione Caritas-Migrantes dopo la pubblicazione, ieri, del primo rapporto sull’immigrazione del Ministero degli Interni. Secondo questo rapporto, che utilizza dati ufficiali dell’Istat, gli stranieri regolari in Italia sono 2.414.972 secondo i dati relativi ai permessi di soggiorno. Il Dossier Statistico Caritas-Migrantes aveva stimato 3,7 milioni di presenze regolari di stranieri alla fine del 2007. Un dato che aggiornato ad oggi ci porta realisticamente a parlare di oltre 4 milioni di unità, spiega Pittau, secondo il quale i permessi di soggiorno vengono rilasciati solo ai minori che hanno compiuto 14 anni, appena un quarto del totale. Per questi motivi, già un anno fa l’archivio dei residenti stranieri registrati nei vari comuni era di un milione di unità superiore all’archivio dei soggiornanti e oggi il divario dovrebbe essere ancora superiore. Non bisogna poi dimenticare spiega ancora Pittau – che, a causa della complessità delle procedure burocratiche, vi è un numero non indifferente di persone regolarmente presenti che ancora non hanno ottenuto il loro documento di soggiorno e, perciò, non possono avere rilevanza statistica fino a quando non vengono registrati. A queste lacune dice il coordinatore del Dossier Immigrazione Caritas-Migrantes – si può rimediare solo facendo riferimento a tutti gli archivi statistici (non solo il Ministero dell’interno ma anche Ministero degli Esteri, Pubblica Istruzione, Istat, Inail, Inps, per citare i fondamentali). Fatte queste precisazioni, l’affermazione che la presenza straniera regolare in Italia è di circa 4 milioni non fa altro che riflettere queste risultanze statistiche. Il primo esempio particolareggiato di questa stima verrà dato il 13 giugno, quando Caritas Italiana presenterà un rapporto sulla collettività romena in Italia mentre per un aggiornamento della stima relativamente a tutte le province e tutte le collettività, bisognerà aspettare fino a ottobre 2008 quando verrà presentato a Roma e nei capoluoghi regionali il Dosssier Caritas – Migrantes 2008. Secondo i dati del Vicinale l’88% degli immigrati risiede nel Centro Nord: un quarto in Lombardia seguita da Veneto e Lazio. Al 1 gennaio 2007 gli immigrati titolari di un permesso di soggiorno per lavoro erano la stragrande maggioranza, il 60,6% del totale.Sir