Un invito a non fare nuove crociate per difendere solo i fedeli della propria religione ma a battersi per la libertà religiosa in quanto diritto umano, perché ognuno ha il diritto di esercitare la propria libertà di coscienza. Dobbiamo difendere tutte le minoranze dagli attacchi: lo ha lanciato oggi a Roma René Guitton, filosofo e scrittore francese autore di Cristianofobia, durante la presentazione del Rapporto 2010 sulla libertà religiosa nel mondo realizzato da Aiuto alla Chiesa che soffre, un’opera di diritto pontificio che sostiene 5500 progetti in 140 Paesi. Il rapporto, a cadenza biennale, comprende 194 schede di Paesi, pubblicate in ordine alfabetico e per aree geografiche. Per la seconda volta dal 1999, viene tradotto in sei lingue e lanciato in questi giorni in tutta Europa. Guitton ha evidenziato l’equiparazione che spesso gli estremisti fanno tra cristiani e occidente, anche a causa della storia passata e recente, del colonialismo, e di alcune effettive provocazioni in ambito economico. Il silenzio dei cristiani occidentali sulle persecuzioni dei cristiani nel mondo, ha osservato, è spesso il risultato di questo senso di colpa. Non ci dobbiamo colpevolizzare ma dobbiamo anche evitare di ricreare una nuova crociata. Guitton ha parlato soprattutto della situazione gravissima dei cristiani in Iraq, che conosce personalmente. Ricevo regolari appelli dai vescovi di Mosul, Kirkuk e di altre diocesi iracheni – ha detto Guitton – che mi raccontano di conversioni forzate, discriminazioni, attentati, massacri. Questa situazione è il risultato di un amalgama che vuole confondere e incrociare le ideologie, allo scopo di sradicare i cristiani dalla loro terra. Dobbiamo reagire e lottare contro tutte queste persecuzioni ha affermato -. Ci rivolgeremo al Consiglio di sicurezza e al Consiglio dei diritti umani dell’Onu per sottolineaare la gravità di quanto accade. Sull’Iraq il Rapporto 2010 di Acs documenta la sempre più drammatica vita delle antichissime comunità cristiane, ormai a rischio di estinzione, sottoposte a una sistematica aggressione terroristica che dichiara apertamente lo scopo di eliminare la presenza cristiana nel Paese. Francesco Maria Greco, del Ministero affari esteri, futuro Ambasciatore dell’Italia presso la Santa Sede, ha descritto l’impegno dell’Italia in difesa delle minoranze cristiane, annunciando l’intenzione di promuovere una risoluzione in sede Onu in materia di libertà religiosa, oltre alla task force europea sulla libertà di religione e di culto, già esistente. Impegni ribaditi n un messaggio inviato dal ministro degli esteri Franco Frattini ai partecipanti alla presentazione del Rapporto.Sir