Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Rapolano ritrova il santuario di S. Maria in Ferrata
A Rapolano Terme, domenica 6 maggio, si terrà la solenne cerimonia di riapertura al culto del santuario restaurato di Santa Maria in Ferrata presso Poggio Santa Cecilia. A gennaio, su alcuni organi d’informazione, fu lanciato un grido d’allarme per il salvataggio di questa chiesa del Cinquecento che sorge su un precedente edificio paleocristiano ed è una delle più antiche sedi parrocchiali della diocesi di Arezzo, i cui primi documenti risalgono al XII secolo. Il luogo sacro è stato per secoli meta di pellegrinaggio per una presunta apparizione della Vergine che si manifestò a due cacciatori. La chiesa si trovava da anni in grave stato di degrado: una parte del tetto era crollata e c’era un elevato rischio di crollo dell’intera struttura. Gli affreschi cinquecenteschi dell’altare erano molto danneggiati ed esposti alle intemperie e soltanto l’icona della Madonna, ritenuta miracolosa nella tradizione popolare, si è salvata perché era stata in precedenza rimossa. Dopo il grido d’allarme, che ha avuto una diffusa risonanza, un gruppo di volenterosi di Rapolano ha costituito un comitato per il salvataggio della chiesa, che ha provveduto al rifacimento urgente del tetto e alla messa in sicurezza dell’intero edificio. Questo gruppo di persone si è rimboccato le maniche ed è riuscito, lavorando sodo, a mettere in salvo la chiesa nel giro di poche settimane. Resta ancora molto lavoro da fare, soprattutto il restauro degli affreschi, degli intonaci e degli arredi. L’icona della Madonna sarà riportata nella sua sede tradizionale con una grande processione che partirà, alle ore 15.30, dalla chiesa di San Francesco ai Piani di Rapolano. La processione si snoderà su un suggestivo percorso, prevalentemente di strade bianche, di circa cinque chilometri, fino alla collina del santuario; seguirà la S.Messa solenne e uno spuntino per i partecipanti. I bus navetta e l’assistenza logistica ai pellegrini, che si prevedono numerosi per un evento tanto atteso, saranno organizzati dalla Misericordia di Rapolano e dalla Protezione Civile.