Da chi ha lasciato un pacco di pasta, biscotti o latte a chi ha donato un carrello pieno di prodotti, da chi è tornato al supermercato appositamente per partecipare alla raccolta alimentare, a chi si è fermato in negozio per donare la mattina presto, prima di partire per il mare: la gran parte delle persone che hanno fatto la spesa sabato ha avuto un pensiero per chi esce dalla crisi del coronavirus più povero.L’iniziativa, che si è svolta seguendo tutte le misure anti-contagio da tempo attivate nei punti vendita Coop.fi, ha visto la collaborazione delle 38 sezioni soci Unicoop Firenze, di Caritas Toscana e di oltre 200 associazioni di volontariato del territorio, per un totale di oltre mille volontari.I prodotti donati, indicati dalle associazioni di volontariato in base alle richieste ricevute, sono stati: olio, farina, riso, pasta, biscotti, latte, biscotti, pomodori pelati, carne, tonno e legumi in scatola, prodotti per l’infanzia e per l’igiene personale.Prosegue così l’impegno messo in campo durante la pandemia insieme alla Fondazione Il Cuore si scioglie, che attraverso la spesa sospesa nel mese di aprile ha messo a disposizione delle famiglie in difficoltà 120 mila euro di prodotti alimentari.«La grande partecipazione alla raccolta alimentare di sabato scorso – afferma Marcello Suppressa, delegato regionale Caritas Toscana – è un bel segnale di vicinanza agli ultimi. Siamo molto felici dei risultati, che ci permetteranno di aiutare tante famiglie e individui in situazioni di povertà, e di aver avuto un’ulteriore prova della solidarietà che anima questa regione. Un ringraziamento a tutti i volontari che, nonostante le restrizioni, si sono resi disponibili a collaborare, donando un po’ del loro tempo. Un grande grazie anche a Unicoop Firenze che ha raddoppiato le donazioni».