Nelle province orientali della Repubblica democratica del Congo gravi abusi e violazioni dei diritti umani vengono perpetrati dai gruppi armati e dai soldati dell’esercito regolare contro i civili e i bambini: lo denuncia il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nell’ultimo rapporto presentato al Consiglio di Sicurezza sulla situazione nel Paese. L’arruolamento di minori risulta diminuito rispetto a periodi precedenti, ma migliaia di bambini sono ancora presenti tra i ranghi delle forze e dei gruppi armati congolesi sostiene Ban nel documento, relativo al periodo giugno 2007-settembre 2008 e incentrato sulla situazione nelle province di Nord Kivu, Ituri e Katanga. Poiché è evidente il collegamento tra ripresa delle ostilità e riaffiorare di violenze afferma ancora il rapporto, è necessario fermare i combattimenti il più presto possibile. Di qui l’appello alle parti in lotta perché rispettino gli impegni presi riguardo la protezione e il rilascio dei bambini rapiti e costretti a combattere o a pratiche di sfruttamento sessuale o di altro genere. Il segretario si dice quindi preoccupato dei recenti attacchi e sequestri di persona commessi dai ribelli ugandesi dell’Esercito di resistenza del Signore (Lra), ed esorta il governo di Kinshasa a collaborare perché il rimpatrio dei bambini prosegua con costanza e verso un esito positivo.Sir