Rafforzare l’impegno contro le violenze e a difesa della popolazione civile, sia pur nel riconoscimento degli importanti progressi degli ultimi mesi: è la richiesta dell’Onu a conclusione dell’incontro dei rappresentanti del Consiglio di sicurezza con i vertici della missione di peacekeeping Onu nella Repubblica democratica del Congo (Monuc). Chiediamo alla Monuc – ha detto Jean-Maurice Rippert, che nella città di Goma guidava la delegazione del Consiglio – di rafforzare la lotta contro la violenza e di combattere l’impunità. Secondo Rippert, dopo la recente offensiva condotta dagli eserciti di Kinshasa e Kigali contro i gruppi armati irregolari attivi nell’est del Congo la situazione è migliorata; cruciale – ha sostenuto l’ambasciatore – resta però l’esito della campagna di Kinshasa contro le Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr), un gruppo politico-militare ritenuto da Kigali sin dal 1994 una minaccia alla propria sicurezza nazionale. Nel frattempo le Fdlr, accusate da più parti di atrocità e violenze, hanno sottolineato la necessità di sciogliere i nodi della crisi attraverso il dialogo: Il confronto – sostiene il gruppo in una nota – deve coinvolgere tutti gli attori politici e in particolare il governo del Rwanda.Sir