Resta alta la tensione nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo. Gli ultimi scontri a fuoco avvenuti in diverse zone del Nord Kivu stanno aggravando la situazione umanitaria della popolazione, e proprio in queste ore è uscito un Rapporto dettagliato dall’ufficio del Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon in cui si documentano le violenze usate dai guerriglieri e le forze militari filo-governative nei confronti dei civili. A pagare le conseguenze del conflitto sono soprattutto i bambini, in particolar modo quelli in difficoltà: orfani, bambini di strada, minori ammalati di Aids, bambini accusati di stregoneria. Le stime di Unicef parlano di 4,2 milioni di bambini abbandonati in tutta la Repubblica Democratica del Congo su un popolazione infantile di 11 milioni 800mila minori (dati 2005). Tra questi c’è anche Joseph, un adolescente di 14 anni accusato dai familiari di essere un bambino stregone e per questo abbandonato nelle strade della capitale, e che oggi vive a Kinshasa nel Centro di accoglienza Meehd, con cui collabora lo staff locale dell’associazione Ai.Bi Amici dei bambini.Sir