Toscana

R.D. CONGO, NORD-KIVU: AVVIATA CONFERENZA PER LA PACE, TRA SPERANZE E RISERVE

“Il tempo della pace è arrivato” ha detto ieri Apollinaire Malu Malu in apertura della ‘Conferenza per la pace e lo sviluppo del Nord e del Sud Kivu’, presso l’Università libera dei paesi dei Grandi Laghi a Goma, capoluogo del Nord-Kivu, rivolgendosi a diverse centinaia di partecipanti, tra cui esponenti governativi, ambasciatori, rappresentanti dei governi locali, capi tradizionali e delegati del movimento del generale dissidente Laurent Nkunda, il Congresso nazionale per la difesa del popolo (Cndp). “Siamo convinti di esseri tutti riuniti qui per cercare di porre fine alla guerra e all’insicurezza nel Nord e nel Sud-Kivu e creare le basi di uno sviluppo sostenibile” ha proseguito padre Malu Malu, che presiede il ‘bureau’, principale istanza della conferenza alla quale sono attese almeno 600 persone. “Siamo qui per offrire una possibilità supplementare alla pace e alla riconciliazione” ha fatto eco Denis Kalume Numbi, ministro dell’Interno che rappresentava ieri il presidente Joseph Kabila, grande assente. Secondo Radio Okapi, la delegazione del Cndp si è detta rassicurata e pronta a dialogare per trovare le soluzioni per la sicurezza della popolazione nella regione. L’andamento della prima giornata non è tuttavia piaciuto alla delegazione della società civile nazionale: “Sembra di assistere a un dibattito, di tipo politico, tra Alleanza della maggioranza presidenziale (Amp) e movimenti rivali, Rcd (‘Rassemblement congolais pour la democrazie) e Cndp. La società civile non può avallare questo genere di iniziativa” ha commentato all’emittente radiofonica un esponente della società civile, annunciando che la sua delegazione avrebbe sospeso la partecipazione ai lavori per 48 ore e chiedendo che la società civile venga coinvolta maggiormente nel processo decisionale della conferenza. Altre riserve sono state espresse da alcuni esponenti Mayi-Mayi, ex-miliziani filogovernativi ancora attivi nelle regioni nord-orientali, che si sentono discriminati per non essere ospitati nella sala principale dei lavori e per non essere stati rimborsati delle spese sostenute per partecipare all’incontro; anche alcuni capi tradizionali avrebbero lasciato l’aula nella quale si trovavano, una sala annessa e non quella principale. L’obiettivo della conferenza di Goma è di porre fine all’insicurezza che persiste da anni nella regione, al confine con Rwanda e Uganda, nonostante la fine ufficiale della guerra del 1998-2003; il clima è peggiorato da fine agosto con l’insurrezione armata guidata da Laurent Nkunda: gli scontri quasi quotidiani con l’esercito regolare (Fardc) hanno causato un numero imprecisato di vittime e centinaia di migliaia di sfollati.Misna