Una crisi umanitaria lontana e dimenticata, che impone una raccolta di fondi per assistere sia la popolazione già accolta negli attuali centri, sia quelli in fuga. Così la Caritas Italiana definisce la guerra riesplosa nel Nord Kivu, in Congo, dopo un periodo di apparente calma. La rete Caritas si legge in una nota aveva lanciato all’inizio del mese d’ottobre un programma d’intervento di urgenza a favore di 15 mila nuove famiglie sfollate, in fuga dai propri villaggi, garantendo per 5 mesi la fornitura di tende, indumenti, cibo e altri generi di prima necessità per 90 mila persone raccolte in 5 siti e campi d’accoglienza. Caritas Italiana lavora da anni un tutta la Repubblica Democratica del Congo a fianco della Caritas nazionale in progetti d’emergenza, riabilitazione e sviluppo, in particolare a Goma, dove è impegnata in progetti di microcredito, sviluppo rurale e sanitario.Sir