Toscana
Questione Mukki latte, forti preoccupazioni per gli allevatori del Mugello
“Stiamo seguendo con grande attenzione e partecipazione tutta la delicata questione della vendita di Mukki Latte. La filiera latte è strategica per il nostro territorio sia dal punto di vista occupazionale che ambientale e il ruolo di Mukki è in questo ambito decisivo”. E’ quanto affermato da Marco Remaschi, assessore regionale all’agricoltura e foreste, dopo aver incontrato i rappresentanti della filiera latte e poi i soci pubblici di Mukki. L’assessore ha inoltre annunciato di voler sentire anche i vertici di New Lat, la società che ha rilevato le quote (46,24%) della Centrale del latte.
Remasti ha poi tenuto a precisare la volontà “come istituzione, di essere pienamente partecipi di questo nuovo scenario”. “Ci sono 60 aziende toscane in gran parte del Mugello – ha precisato – che conferiscono 300.000 quintali di latte all’anno a Mukki. Aziende che negli anni hanno fatto grandi investimenti, anche grazie al Programma di sviluppo rurale”. “E’ quindi importante – ha proseguito – che questo legame con Mukki possa andare avanti in piena continuità, continuando a proporre sul mercato la qualità del prodotto, seppure con numeri tipici di un mercato di nicchia”.
Dopo aver sentito i rappresentanti della filiera latte l’assessore si è confrontato anche con i soci pubblici della Mukki (Fidi, CCIAA, Comune di Firenze e Pistoia). In questo incontro è emerso che tutti soggetti (tranne Pistoia che da tempo ha manifestato la volontà di vendere le quote) sono disposti a impegnarsi con la nuova proprietà purché si dia piena continuità all’attuale filiera del latte .
“E’ una sfida per tutti – ha concluso Remaschi – l’augurio è che nel tempo, questo nuovo assetto societario possa essere visto come un’opportunità e quindi diventare un fattore di sviluppo. Sarà impegno di tutti trovare i modi per continuare ad avere un latte di eccellenza prodotto in un territorio sano e attento all’ambiente”.