Massa Carrara - Pontremoli

QUERCIOLI: SPIRITUALITA’ PER LE PICCOLE COMUNITA’ DI EVANGELIZZAZIONE

Domenica scorsa si è tenuto, presso la parrocchia dei Quercioli a Massa, un incontro di spiritualità promosso dall’ufficio delle «Piccole comunità di evangelizzazione» e proposto non solo a chi già vive quest’esperienza ma anche a quanti desiderassero conoscerla. La giornata piena di sole ha favorito una larga partecipazione all’iniziativa che, come ogni anno, rimane un momento atteso e desiderato per una riflessione comune e per una preghiera più intensa. L’argomento, sviluppato in due meditazioni e ampliato dalla comune ricerca, è stato: « La Chiesa domestica comunità evangelizzante» e «Spezzare il pane». I relatori: don Mario Amadi, padre spirituale delle P.C.E .e don Eraldo Tognocchi. Erano presenti: don Edamo Barbieri, che ha guidato il ritiro e don Giorgio Conti. Don Mario, affrontando il tema a lui caro della famiglia, ha esemplificato il ruolo fondamentale e insostituibile che essa ha nella vita della chiesa e nella società tutta. È valore e bene da salvaguardare; comunità di salvezza e piccola chiesa domestica in cui vive Cristo e a cui si è uniti nell’amore; è vincolo che suggella un rapporto eterno tra persone e che nasconde, in una dolce realtà, il patto che intercorre tra Cristo e la Chiesa. Suo ruolo fondamentale ed insostituibile è irradiare quest’amore intorno a sé perché la famiglia rimane ancora l’ambiente naturale dove si assimilano idee e principi che orientano la vita. E’anche il luogo privilegiato dove ci si educa e si educa alla fede e si può testimoniare il Vangelo con la vita. Meglio ancora se diviene centro di promozione umana e d’evangelizzazione, forza e luce per le necessità di coloro che la circondano. Famiglia come piccola comunità che accoglie i fratelli e li alimenta con la Parola di Dio e li serve con carità; come piccola chiesa che ama vivere e lavorare nella più grande comunità che è la parrocchia. Argomentazioni importanti, quelle di don Mario, che hanno trovato un giusto prosieguo ed una conclusione ottimale nelle parole di don Eraldo che, dopo le indicazioni dottrinali sull’Eucaristia, ha aperto una serie di riflessioni che hanno rapito l’assemblea, cosa del tutto normale quando si ha la fortuna di ascoltarlo. L’eucaristia è l’incontro con Gesù; è fare esperienza della Sua presenza che trasforma e rende ogni cristiano capace di offrirsi agli uomini come Cristo stesso; è un’esperienza intima ma non privata, aperta immediatamente ad un orizzonte comunitario: una volta sperimentato l’amore salvifico di Cristo, ogni uomo non può che testimoniarlo e farne dono a sua volta a chi ha accanto. In questo senso essa è il sacramento della Chiesa: è attorno al banchetto eucaristico che la Chiesa diventa tale (l’eucaristia fa la Chiesa) ed è soltanto in seno all’assemblea che si celebra il mistero salvifico( la Chiesa fa l’eucaristia). L’eucaristia ci deve interrogare sulla possibilità di costruire comunità in cui tutti sono valorizzati; tutti si vivono come “corpo donato e sangue versato per la vita del mondo”; in cui si accetta di ridimensionare se stessi pur di condividere l’amore e l’amicizia. Il pomeriggio si è poi concluso con la celebrazione comunitaria della S.Messa. Franca Franzoni