Lettere in redazione
Quel crocifisso simbolo per tutti
1) con un linguaggio elaborato e suadente, in nome di libertà e laicitò, questi signori non si rendono conto che stanno dando man forte ai movimenti fondamentalisti, i quali non rispettano nessuno, né idee, né persone.
2) Non lo dicono, ma gli stessi signori rivelano un gran mal di fegato contro la Chiesa cattolica, sulla quale non perdono occasione per sputare amaro. Allora la questione non è la laicità e nemmeno la libertà, ma voglia di far pulito.
3) Nella loro formulazione, gli stessi signori, esprimono una forte disonestà. La Chiesa cattolica, e non solo in questi ultimi dieci anni di selvaggi flussi migratori, accoglie tutti, assiste tutti, sistema tutti, difende tutti e senza mai chiedere né a quale religione si appartenga e tanto meno facendo opera di proselitismo. Qui da noi, alla Caritas, abbiamo file anche di musulmani. Quando andiamo nei loro paesi non smantelliamo nulla, anche se vediamo che spesso non godiamo dei diritti che le persone provenienti da altre culture e altro credo da noi godono.